Bando Bisogni innovazione PA: ok manifestazioni interesse Regioni Convergenza
Con decreto MIUR-MISE del 24 ottobre 2014 è stato approvato l'elenco delle manifestazioni d'interesse presentate dalle Pubbliche amministrazioni delle Regioni Convergenza sui bisogni d’innovazione per i quali non è stata trovata risposta sul mercato.
Il bando dispone di risorse complessive pari a 150 milioni di euro a valere sul secondo aggiornamento del Piano di Azione Coesione, di cui 100 milioni di competenza del Ministero dell'Istruzione e 50 milioni di competenza del Ministero dello Sviluppo economico, e consiste in un invito alle Pubbliche amministrazioni ad esprimere uno o più specifici bisogni di innovazione che non trovano una risposta sul mercato.
L’iniziativa, in linea con gli orientamenti delle istituzioni europee e con gli obiettivi fissati per gli Stati membri in Europa 2020 (raggiungimento della soglia del 3% di spesa totale in ricerca e sviluppo come percentuale del PIL), riguarda solo le Regioni Convergenza e ha come obiettivo il recupero di efficienza ed efficacia della PA e la promozione dell’attività di ricerca e sviluppo, favorendo, conseguentemente, la crescita del tessuto produttivo.
Oltre alla descrizione del fabbisogno di innovazione, le manifestazioni d'interesse in risposta al bando indicano anche la rilevanza industriale della soluzione desiderata in relazione ai territori potenzialmente interessati.
Le manifestazioni d'interesse selezionate sono 42 e saranno oggetto di una ripartizione tra MIUR e MISE. I due dicasteri procederanno, ciascuno per la parte di competenza, all’avvio di un “Dialogo tecnico con il mercato”.
Qualora da tale confronto emerga l'impossibilità di reperire soluzioni ai bisogni indicati, ciascun Ministero avvierà, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, le procedure di appalto precommerciale.
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