Telefonia mobile: roaming meno salato dal 1 luglio 2009
E’ questo il risultato delle nuove regole proposte nel settembre 2008 dalla Commissione europea, che oggi hanno incassato il sì definitivo di Strasburgo.
Il tetto massimo per una chiamata da cellulare all’estero passerà progressivamente da 0,46 euro a 0,35 euro al minuto entro luglio 2011 e dagli attuali 0,22 euro a 0,11 euro per le chiamate ricevute in roaming all’estero. Gli operatori di telefonia mobile dovranno fatturare le chiamate in roaming al secondo a partire dal 31° secondo al massimo, e ciò porrà fine alla pratica vigente che impone ai consumatori un sovrapprezzo fino al 24%.
Le nuove norme approvate dall’Europarlamento entreranno in vigore appena in tempo per le vacanze estive, comportando un risparmio per i consumatori europei fino al 60% delle loro bollette nell’utilizzo di un cellulare all’estero all’interno dell’UE.
Tali misure ridurranno sostanzialmente le tariffe sul roaming di dati, (il costo della navigazione sul web o del download di film con un cellulare all’estero) introducendo un prezzo all’ingrosso massimo di 1 euro per megabyte scaricato, rispetto a un prezzo medio all’ingrosso di 1,68 euro per megabyte, con picchi in Irlanda (6,82 euro), Grecia (5,30 euro) e Estonia (5,10 euro). Il prezzo massimo all’ingrosso scenderà a 0,80 euro nel 2010 e a 0,50 euro nel 2011.
Inoltre i consumatori saranno maggiormente tutelati dalle cosiddette “stangate”, in quanto è previsto un meccanismo di blocco quando la bolletta raggiunge 50 euro, o un’altra soglia più elevata a scelta del consumatore. Entro marzo 2010 gli operatori dovranno porre in essere queste misure di trasparenza. Di recente, aveva fatto scalpore il caso di un cliente tedesco che aveva scaricato un programma televisivo in roaming mentre era in Francia e aveva dovuto pagare una bolletta di 46 mila euro.
Il pacchetto legislativo ridurrà ulteriormente i prezzi massimi per le chiamate in roaming. Attualmente a 0,46 euro per chiamata fatta e 0,22 euro per chiamata ricevuta all’estero, a partire dal 1° luglio 2009 i massimali diminuiranno a 0,43 per chiamate fatte e a 0,19 per chiamate ricevute all’estero, a 0,39 euro e a 0,15 euro dal 1° luglio 2010 e a 0,35 e a 0,11 entro il 1° luglio 2011 (tutti i prezzi sono al minuto, IVA esclusa). Infine, è stato introdotto il principio di fatturazione al secondo dopo i primi 30 secondi per chiamate fatte in roaming e dal primo secondo per le chiamate ricevute all’estero. Attualmente i consumatori pagano circa il 20% in più dell’effettivo tempo di chiamata fatta o ricevuta.
In seguito alla sua approvazione, il nuovo regolamento sul roaming diverrà una norma direttamente applicabile da tutti i 27 Stati membri a partire dal 1° luglio 2009.
Positivo il commento dell'esecutivo di Bruxelles, che in questi mesi ha sostenuto con forza l’approvazione delle nuove regole. “Il voto di oggi segna la fine delle tariffe esagerate del roaming in Europa” ha affermato la commissaria dell’UE per le telecomunicazioni, Viviane Reding. “Grazie al forte sostegno del Parlamento europeo e del Consiglio le nuove norme sul roaming sono state approvate in un tempo record di soli sette mesi, appena in tempo per le vacanze estive. I cittadini europei potranno così vedere gli effetti del mercato unico senza frontiere sulle loro bollette telefoniche”.
“In periodi di crisi economica, rafforzare il potere di acquisto dei consumatori rappresenta un forte strumento per una rapida ripresa”, ha dichiarato Meglena Kuneva, commissaria dell’UE responsabile per la tutela dei consumatori. “È per questo motivo che il voto odierno rafforzerà i consumatori e stimolerà ulteriormente la ripresa della telefonia mobile in Europa”.
(a cura di Alessandra Flora)