Manovra 2021: proroga per superbonus, ecobonus, bonus mobili ed elettrodomestici, bonus verde e bonus facciate
Tornano nel 2021 ecobonus, bonus ristrutturazioni, bonus mobili, bonus verde e bonus facciate. Proroga per il superbonus. Cosa prevede la Legge di bilancio.
Lo smart working poco smart della PA rischia di bloccare il superbonus
La nuova legge di bilancio proroga tutti i bonus casa 2021. Vengono dunque prolungati di un ulteriore anno tutta una serie di bonus in scadenza - ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili - che non essendo strutturali da anni ormai vengono riproposti dalle diverse manovre di bilancio. La proroga di un anno interessa anche il bonus facciate che rispetto agli altri contributi per fare i lavori in casa, è stato lanciato nella scorsa manovra.
Via libera infine anche alla proroga, per un ulteriore anno, dell'intervento più atteso di tutti, cioè il supebonus al 110%.
Le detrazioni casa 2021:
Ecobonus 2021
Valido fino al 31 dicembre 2021 l’ecobonus, la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Valgono le stesse aliquote previste per il 2020: 50% per interventi su infissi, biomassa e schermature solari, 65% per le altre tipologie.
L’ecobonus, lo ricordiamo, consiste in una detrazione dall'Irpef o dall'Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
In generale, le detrazioni sono riconosciute per:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento,
- il miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi),
- l'installazione di pannelli solari,
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
La detrazione spetta, inoltre, per:
- l’acquisto e la posa in opera di schermature solari,
- l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili,
- l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative,
- l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti,
- l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione,
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.
Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali, lo ricordiamo, l’ecobonus sale al 70-75%.
Bonus ristrutturazioni 2021
Proroga fino al 31 dicembre 2021 anche per la detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per interventi di recupero edilizio, nota anche come bonus casa o bonus ristrutturazioni.
Si tratta di detrazioni pari al 50% delle spese, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà.
Bonus mobili 2021
La Legge di bilancio proroga al 31 dicembre 2021 la detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per l'arredo di immobili ristrutturati.
Si tratta del cosiddetto bonus mobili ed elettrodomestici, una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Un emendamento alla Manovra ha innalzato da 10mila a 16mila euro il tetto per il bonus mobili.
Le risposte ai dubbi su ecobonus, sismabonus e bonus mobili
Bonus facciate 2021
Introdotto dalla Manovra 2020, il bonus facciate è prorogato fino a fine 2021. La detrazione resta pari al 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici.
Bonus verde 2021
Proroga fino al 31 dicembre 2021 anche per il cosiddetto bonus verde, la detrazione Irpef al 36% delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili.
Superbonus 110%
Il passaggio parlamentare proroga fino alla fine del 2022 anche il superbonus al 110% per le ristrutturazioni in casa e l’efficientamento energetico, che allo stato attuale coprirebbe invece solo le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.
Una decisione di peso, quella decisa dalla Camera dei deputati, dato che nella versione originaria della legge di bilancio la proroga del superbonus non c’era. Ma Montecitorio si spinge ancora più in là, approvando anche l’ordine del giorno del deputato grillino Luca Sut che “impegna il governo a garantire la proroga del Superbonus 110% a tutto il 2023, anche avvalendosi delle risorse del programma Next Generation Eu”.
Per ora, comunque, la proroga operativa è quella che interessa il 2022 e che prevede una ”formula di 6+6 mesi”. Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo la detrazione al 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. L’emendamento approvato da Montecitorio prevede tre fasce:
- i condomini che a giugno 2022 hanno fatto il 60% dei lavori possono concludere entro il 31 dicembre 2022,
- le unifamiliari e quelle con accesso autonomo devono chiudere i lavori a giugno 2022,
- gli Iacp (case popolari) che a dicembre 2022 hanno completato il secondo stato di avanzamento dei lavori possono concludere entro giugno 2023.
Nel dettaglio, l'emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera definisce quali unità immobiliari possono accedere alla maxi-detrazione: "si definisce l’unità immobiliare funzionalmente indipendente e viene precisato che sono ricompresi fra gli edifici che accedono alle detrazioni anche quelli privi di attestato di prestazione energetica perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi, purché al termine degli interventi raggiungano una classe energetica in fascia A".
La detrazione del 110% si applica anche agli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche e anche nel caso siano effettuati in favore di persone aventi più di 65 anni. Gli istituti autonomi case popolari (IACP) possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e non più solamente fino al 30 giugno 2022 (per le spese sostenute dal 1° luglio 2022 la detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo).
L’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse alla fruizione degli incentivi fiscali per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati da eventi sismici viene esteso a tutti i comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 dove sia stato dichiarato lo stato d'emergenza e si prevede che nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1°aprile 2009 (dove sia stato dichiarato lo stato d'emergenza) gli incentivi per gli interventi antisismici spettano per l'importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione.
La detrazione per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, inclusa sempre nel superbonus viene estesa anche agli impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici.
Inoltre, relativamente alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la detrazione è riconosciuta nella misura del 110% (da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo e in quattro quote annuali di pari importo per la parte di spesa sostenuta nel 2022) nel rispetto dei seguenti limiti di spesa e fatti salvi gli interventi in corso di esecuzione:
- 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
- 1.500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine;
- 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine.
Per gli interventi effettuati dai condomini per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, mentre per gli interventi effettuati dagli IACP, per i quali alla data del 31 dicembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023.
Tra i soggetti beneficiari dell’agevolazione vengono incluse anche le persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Vengono chiarite le modalità per le deliberazioni dell'assemblea del condominio aventi per oggetto l'imputazione ad uno o più condomini dell'intera spesa nonché i requisiti necessari al rispetto dell’obbligo di sottoscrizione della polizza di assicurazione da parte dei soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni.
Inoltre, per sbloccare le pratiche burocratiche che inizialmente hanno rallentato l'accesso alla maxi-detrazione, nel 2021 i Comuni possono assumere personale da impiegare ai fini del potenziamento degli uffici preposti agli adempimenti connessi alla erogazione del beneficio.
Leggi il testo della legge di Bilancio (legge 178-2020), pubblicata sulla GURI del 30 dicembre 2020