CDP, la piattaforma Business Matching per le imprese sbarca negli USA
Cassa Depositi e Prestiti ha allargato agli Stati Uniti il raggio d'azione della piattaforma digitale CDP Business Matching, che ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo di nuovi network tra imprese italiane ed estere.
Come funziona la piattaforma CDP Business Matching?
CDP Business Matching è stata lanciata poco più di un anno fa grazie al sostegno della rete diplomatico-consolare, di ICE e dei partner locali presenti nei vari Paesi di operatività: Cina, Corea del Sud, Giappone, India, Indonesia, Marocco, Messico e da ieri anche negli USA.
Sulla piattaforma sono registrate circa 4mila imprese di cui il 60% italiane e il 40% estere, sono state raggiunte oltre 70mila visualizzazioni e sono stati proposti più di 10mila abbinamenti tra aziende italiane ed estere. Nel corso degli ultimi mesi sono stati organizzati webinar ed eventi settoriali che hanno coinvolto complessivamente circa 2.800 imprese generando circa 500 incontri di B2B.
Lo strumento, realizzato in otto lingue e allineato ai più alti standard di sicurezza informatica, offre la possibilità alle imprese di conoscere altre aziende consentendo di programmare incontri in uno spazio virtuale, anche con la disponibilità di un interprete. Un primo passo per creare nuovi e concreti rapporti commerciali ed ampliare il proprio network internazionale.
CDP Business Matching operativo in America
Il secondo anno di attività della piattaforma CDP Business Matching si apre appunto con l'allargamento dell'operatività dello strumento negli USA, per poi proseguire con altri Paesi prioritari per l’export e l’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano.
L'evento di lancio, organizzato il 25 gennaio da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) insieme all'Ambasciata d'Italia a Washington, ha visto la partecipazione di gruppi americani con interessi in Italia e di imprese italiane attive negli USA, oltre a rappresentanti di Confindustria, CNA, Camera di Commercio USA in Italia e l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE).
L’Amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, ha dichiarato: "Nel complesso scenario globale, la capacità di sostenere il nostro sistema produttivo all'estero è una delle sfide che il nostro tessuto produttivo si trova ad affrontare. Il Gruppo CDP aiuta le imprese italiane a crescere e diventare sempre più resilienti, non solo con un rinnovato sostegno all’export e all’aumento della presenza e della competitività all’estero ma anche con strumenti di accompagnamento e advisory. La piattaforma Business Matching nasce proprio per aiutare le nostre imprese a intercettare le opportunità offerte dai mercati internazionali. Un sostegno che vogliamo mantenere e rafforzare anche nel 2023 in stretta sinergia con le istituzioni nazionali e con i principali attori delle esportazioni e dell’internazionalizzazione".
"Gli Stati Uniti sono già la prima destinazione dell’export italiano fuori dall’Europa e generano da soli metà del nostro surplus commerciale netto. Allo stesso tempo, l’economia più grande e dinamica del mondo è tra i mercati con il maggior potenziale di crescita per il Made in Italy in tutti i settori, da quelli più celebri come food, moda e design, alla meccanica, la farmaceutica, l’aerospazio e ai comparti hi-tech dell’economia del domani. Accogliamo quindi con soddisfazione il lancio della piattaforma di Business Matching di CDP: uno strumento concreto, operativo, che rafforza l’azione del Sistema Italia negli USA a sostegno delle PMI italiane e una leva per la crescita degli investimenti americani in Italia", ha affermato l’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia.
Dopo l’evento di gennaio, le attività continueranno negli USA grazie al sostegno dell'Ambasciata d'Italia a Washington, dei cinque Uffici ICE negli Stati Uniti e degli altri partner dell’iniziativa. È in programma anche la realizzazione di eventi verticali per tutto il 2023, organizzati in concomitanza delle principali occasioni fieristiche previste negli USA, in settori rilevanti come moda, Food & Beverage, arredamento, biomedicale, automotive, macchinari, agroalimentare e nautica.