Ricerca e Sviluppo – decreto sui costi semplificati per spese di personale
Le spese per il personale impiegato in progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione finanziati dal PON Ricerca e dal PON Imprese potranno essere rendicontate utilizzando la tabella standard dei costi unitari approvata da MIUR e MISE, anzichè a costi reali.
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Semplificazioni in arrivo per i beneficiari dei finanziamenti del PON Ricerca e Innovazione e dal PON Imprese e Competitività 2014-2020. E' stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto n. 116-2018 firmato dal direttore generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca Vicenzo Di Felice, per il PON R&I, e dal direttore generale per gli incentivi alle imprese Carlo Sappino, per il PON I&C, che approva la metodologia di calcolo e la tabella dei costi standard unitari per le spese del personale impiegato in progetti di R&S cofinanziati dai due Programmi.
I vantaggi delle Opzioni semplificate in materia di costi
L'utilizzo di Opzioni semplificate in materia di costi (OSC) all’interno dei progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione permette di ridurre significativamente gli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario, i tempi di validazione delle rendicontazioni e quelli di erogazione delle risorse. In questo modo si accelerano sia il pagamento dei contributi alle imprese che la rendicontazione della spese alla Commissione europea e si risparmiano risorse pubbliche.
Il Regolamento n. 1303/2013 ha previsto la possibilità di utilizzare le Opzioni di semplificazione dei costi per le operazioni cofinanziate con Fondi SIE stabilendo tre opzioni aggiuntive rispetto alla rendicontazione a costi reali per calcolare la spesa ammissibile delle sovvenzioni e dell’assistenza rimborsabile:
- tabelle standard di costi unitari (Tabelle UCS);
- somme forfettarie non superiori a 100 mila euro di contributo pubblico;
- finanziamenti a tasso forfettario, calcolati applicando una determinata percentuale ad una o più categorie di costo definite.
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La genesi del decreto
Dal momento che il Regolamento UE demanda all’Autorità di Gestione l’individuazione del metodo da applicare per stabilire i costi dell’operazione e le condizioni per il pagamento della sovvenzione, le Autorità di gestione del PON Ricerca e Innovazione e del PON Imprese e Competitività 2014-2020, insieme alle Autorità di Audit dei due Programmi Operativi, all’Agenzia per la Coesione territoriale e al Nucleo di verifica e controllo della stessa Agenzia, hanno promosso un gruppo di lavoro per l’adozione di tabelle standard di costi unitari con riferimento ai costi del personale dei progetti di ricerca e sviluppo finanziati nell’ambito dei due PON.
La metodologia di calcolo e le tabelle dei costi sono state condivise con la Commissione europea a novembre e poi approvate con il decreto n. 116 del 24 gennaio scorso, appena pubblicato in Gazzetta ufficiale.
La tabella dei costi standard unitari per il personale
I costi medi orari identificati dalla tabella sono articolati per tre tipologie di soggetti - Imprese, Università ed Enti Pubblici di Ricerca (EPR) - suddivisi per macro categorie di fascia di costo:
- Alto: Imprese € 75,00; Università € 73,00; EPR € 55,00;
- Medio: Imprese € 43,00; Università € 48,00; EPR € 33,00;
- Basso: Imprese € 27,00; Università € 31,00; EPR € 29,00.
Nello specifico, le fasce di costo corrispondenti alle tre tipologie di soggetto beneficiario, sono:
Imprese:
- Alto, per i livelli dirigenziali,
- Medio, per i livelli di quadro,
- Basso, per i livelli di impiegato/operaio.
Università:
- Alto, per Professore Ordinario,
- Medio, per Professore Associato,
- Basso, per Ricercatore / Tecnico Amministrativo.
EPR:
- Alto, per Dirigente di Ricerca e Tecnologo di I livello / Primo Ricercatore e Tecnologo II° livello,
- Medio, per Ricercatore e Tecnologo di III livello,
- Basso, per Ricercatore e Tecnologo di IV, V, VI e VII livello / Collaboratore Tecnico (CTER) / Collaboratore Amministrativo.
Le Autorità di Gestione dei due PON potranno adattare, periodicamente, le tabelle standard dei costi unitari, alla luce di eventuali mutamenti di ordine economico, previa condivisione del metodo di calcolo con i rappresentanti della Commissione europea, delle Autorità di Audit e dell'Agenzia per la Coesione territoriale.
> Decreto n. 116 del 24 gennaio 2018 – Gazzetta ufficiale 9 maggio 2018
Photo credit: U.S. Department of Energy