Manovra 2024: le novità sul caro materiali
La legge di bilancio 2024 proroga il funzionamento del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, stanziando anche 300 milioni in più sul biennio 2024-2025. Contemporaneamente, però, dalle tabelle di spesa emerge un definanziamento di 5 miliardi per il Fondo opere indifferibili (FOI).
Cosa prevede la Manovra 2024 per imprese e famiglie?
Sono queste in buona sostanza le misure per il caro materiali previste dalla seconda legge di bilancio del governo Meloni, che intervengono su un versante molto delicato dell’attuazione degli investimenti pubblici. Come certificato anche dalla Corte dei Conti nella sua analisi sull’impatto dell’inflazione sulle opere del PNRR promossa nell’ambito dell’approvazione della Relazione del Parlamento sull’attuazione del PNRR nel 1° semestre 2023, “in base all’attuale livello dei prezzi, la produzione dei beni e servizi nell’ambito del PNRR ha subito un aumento di prezzo ponderato stimabile nell’ordine del 10,7%”.
Le novità per il Fondo prosecuzione opere pubbliche
Tornando alle misure contro il caro materiali, l’articolo 57 della Manovra 2024 mette mano al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche al fine di fronteggiare, nel settore degli appalti pubblici di lavori, gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici così da assicurare, tra l'altro, la realizzazione degli interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse del PNRR e del PNC.
In particolare la nuova legge di Bilancio proroga il meccanismo di aggiornamento dei prezzi, previsto dall’articolo 26 del DL Aiuti, ai lavori eseguiti o contabilizzati nel corso di tutto il 2024, aumentando al contempo anche la dotazione del Fondo.
Più nello specifico, da un lato la nuova Finanziaria modifica il comma 6-bis dell’articolo 26 del decreto Aiuti, prevedendo l’adozione entro il 31 gennaio 2024 di un nuovo decreto del MIT con cui definire le nuove modalità di accesso al Fondo e i criteri di assegnazione delle risorse agli aventi diritto, relativamente agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
Dall’altro la Manovra stanzia 300 milioni di euro in più nel biennio 2024-2025, giudicati “insufficienti” dai costruttori edili. “Tali fondi - commenta ANCE - vanno ad aggiungersi ai circa 620 milioni di residui del Fondo rimasti utilizzati per le compensazioni degli anni passati”, spiegando come “la somma complessivamente disponibile per i lavori che saranno svolti nel corso del 2024 ammonti quindi a 920 milioni di euro”.
Le novità della Manovra 2024 sul Fondo opere indifferibili
Come accennato, se da un lato la Manovra 2024 aumenta le risorse per il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, dall’altro definanzia il Fondo per l’avvio delle opere indifferibili (FOI).
Come si evince dalle tabelle sullo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), la nuova legge finanziaria prevede infatti un definanziamento di 5 miliardi di euro nel quadriennio 2024-2027 del Fondo varato dal comma 7 dell’articolo 26 del DL n. 50/2022.
Consulta il documento rilasciato da ANCE in occasione dell'audizione del 07.11.2023
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