Le risorse per il Turismo della Manovra 2024
Oltre alla norma sugli affitti brevi e alla detassazione del lavoro notturno, la legge di bilancio 2024 ha previsto anche il rifinanziamento di una serie di misure esistenti per il settore turistico.
Guida alla legge di bilancio 2024
L'intervento della Manovra 2024 in materia di turismo si articola, infatti, secondo due filoni. Da un lato, vi sono misure di natura normativa che incidono su aspetti puntuali che interessano il settore; dall’altro, sono previsti una serie di finanziamenti a favore di Fondi tematici varati negli anni passati, come quello per la promozione dei cammini religiosi o per la valorizzazione degli impianti di risalita, solo per citarne alcuni.
Manovra 2024: nuove risorse per il Fondo cammini religiosi
Partendo dal filone dei rifinanziamenti, la legge di bilancio 2024 ha stanziato anzitutto nuove risorse per il Fondo per la promozione turistica dei percorsi “cammini religiosi”, lanciato dall’articolo 1, comma 963, della legge 234/2021.
Grazie alla Manovra 2024, il Fondo riceve un finanziamento di 15 milioni di euro per il triennio 2024-2026, ripartito in 5 milioni di euro per ciascun anno.
Fondo impianti di risalita: le risorse della Manovra 2024
Ammontano invece a 190 milioni di euro le risorse stanziate dalla legge di bilancio 2024 a sostegno del Fondo istituito dalla precedente Finanziaria per sostenere l'offerta turistica delle località montane mediante la messa in sicurezza degli impianti sciistici.
Le nuove risorse sono ripartite sul quadriennio 2024-2026, nel modo seguente: 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025; 50 milioni per l’anno 2026 e 80 milioni di euro per il 2027.
Nuovi fondi per il FUNT
Ad essere rifinanziato è stato anche il Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT) varato dall’articolo 1, comma 368, della legge n. 234 del 2021.
La Manovra 2024 ha infatti stanziato nuove risorse per l’arco temporale che va dal 2024 al 2027, prevedendo complessivamente 235 milioni di euro.
Le risorse per il turismo accessibile
Tra le risorse stanziate per il turismo vanno inserite anche quelle previste dal Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità istituito dalla Manovra 2024 con una dotazione complessiva di 783,98 milioni di euro per il biennio 2024-2025.
Si tratta, infatti, di un Fondo che ha tra le sue finalità anche il finanziamento di iniziative collegate al turismo accessibile.
Manovra 2024: affitti brevi, Tax Free Shopping e lavoro notturno
Come accennato, alle misure di natura economica si affiancano anche interventi di natura normativa.
Il primo consiste nella detassazione del lavoro notturno e del lavoro straordinario nei giorni festivi per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere. Si tratta di una misura, riferita al primo semestre del 2024, che consiste in un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuato nei giorni festivi. La finalità - spiegano dal Ministero - è di “garantire la stabilità occupazionale e sopperire alla mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale”.
Il secondo intervento normativo relativo al settore turistico è quello che incide sulla tassazione degli affitti brevi. “Al fine di portare avanti la regolamentazione sugli affitti brevi”, la Manovra 2024 “apporta modifiche alla relativa disciplina fiscale, fissando la tassazione al 26% per chi ha optato per la cedolare secca, sostitutiva dell’imposta sul reddito e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro di bollo sul contratto di locazione. L’aliquota è ridotta al 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi ad una sola unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi”, spiegano dal MiTur.
Infine, il terzo intervento modifica la c.d Tax Free Shopping che esclude dal pagamento dell’IVA alcuni beni acquistati dai turisti. A partire dal 1° febbraio 2024, infatti, la Manovra ha ridotto da 154,95 a 70 euro il valore minimo delle cessioni di beni destinati all’uso personale o familiare (da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio doganale dell’Unione europea, ceduti a soggetti domiciliati o residenti fuori della medesima UE) che possono beneficiare della Tax Free Shopping.
Consulta la Legge di bilancio 2024 (L. 213/2023)
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