Bonus mamme: da oggi domande online per le madri lavoratrici della scuola
Al via dal 27 marzo le domande di esonero contributivo da parte delle madri lavoratrici nel mondo della scuola. Al fine di agevolare l’accesso alla decontribuzione fino a 3000 euro annui, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha messo a disposizione del personale scolastico una funzione digitale per la richiesta semplificata dello sgravio. Che cos’è il bonus mamme 2024 e come fare domanda.
Bonus mamme 2024: che cos’è e come funziona la decontribuzione lavoratrici madri
Introdotto dall’ultima legge di Bilancio (legge n. 213-2023), e reso operativo con la circolare INPS del 31 gennaio, il bonus mamme 2024 è partito con un mese di ritardo, andando ad arricchire il pacchetto di misure a sostegno del lavoro e delle famiglie.
Attraverso il comunicato del 26 marzo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha definito le istruzioni tecniche relative alla presentazione delle domande online da parte delle madri lavoratrici nel settore della scuola.
Dal 27 marzo, quindi, le madri lavoratrici appartenenti al personale scolastico (dirigenti scolastici, personale docente ed educativo e personale ATA) possono richiedere la decontribuzione mediante l’apposita piattaforma messa a disposizione dal MIM.
L'iniziativa, voluta dal ministro Valditara, rappresenta una "importante semplificazione che favorisce le donne madri lavoratrici" con l'obiettivo di agevolare l’applicazione della decontribuzione nel contesto scolastico, rispondendo alla priorità strategica del MIM relativa allo “snellimento delle procedure amministrative e la razionalizzazione del lavoro del personale assegnato alle segreterie scolastiche.”
A chi spetta il Bonus mamme fino a 3000 euro?
Il bonus mamme 2024 consiste in un esonero del 100% dei contributi IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) a carico delle madri lavoratrici di tre o più figli con un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, anche part-time, già instaurato o in corso di instaurazione nel periodo di vigenza dell’esonero. Solo per quest’anno, la decontribuzione è accessibile in via sperimentale anche alle lavoratrici madri di due figli.
L'esonero contributivo può essere richiesto senza vincoli di ISEE o di reddito e può arrivare fino a 3 mila euro annui, riparametrati su base mensile con valore massimo pari a 250 euro e senza decurtazione dell’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
La decontribuzione è applicabile anche in caso di adozione e affidamento e, come specifica la circolare dell’INPS n. 27/2024, resta valida anche “in caso di premorienza di uno o più figli o dell’eventuale fuoriuscita di uno dei figli dal nucleo familiare o, ancora, nelle ipotesi di non convivenza di uno dei figli o di affidamento esclusivo al padre.”
Come fare domanda per il bonus mamme della scuola?
Dal 27 marzo il bonus mamme 2024 può essere richiesto in maniera semplificata da parte delle lavoratrici madri appartenenti al personale scolastico. L'istanza può essere inoltrata in via telematica fino all’8 aprile di quest’anno mediante l’apposita applicazione informatica messa a disposizione dal MIM.
La piattaforma rientra nel programma di semplificazione promosso dal Ministero dell’Istruzione e ha il fine di alleggerire le tempistiche della procedura di richiesta online mediante l’automazione del processo di valutazione dei requisiti definiti nella circolare n. 27 dell’INPS del 31 gennaio 2024.
Se riconosciuto, l’esonero sarà calcolato secondo le disposizioni vigenti e accreditato direttamente alla lavoratrice madre beneficiaria attraverso il sistema NoiPa. Per ulteriori chiarimenti in merito alla procedura è possibile consultare le istruzioni tecniche riportate nel comunicato del MIM.
Per approfondire: Guida alle misure della Legge di Bilancio 2024