Conto termico – decreto in Gazzetta ufficiale
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale del 16 febbraio 2016 che aggiorna il Conto Termico: prevede una dotazione di 900 milioni di euro annui
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Aggiornamento: Pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 51 del 2 marzo 2016 il decreto del 16 febbraio 2016, con i nuovi incentivi alle rinnovabili termiche e agli interventi di efficienza di piccole dimensioni, meglio noti come Conto termico. Entrerà in vigore tra 90 giorni. Testo e sintesi delle nuove misure.
In grande ritardo rispetto alle previsioni iniziali, il decreto che disciplina il nuovo Conto termico ha ottenuto il parere positivo dei ministri dello Sviluppo economico, dell'Ambiente e dell'Agricoltura Federica Guidi, Gian Luca Galletti e Maurizio Martina, ed è stato pubblicato sul sito del MISE.
In base alle previsioni iniziali, il nuovo Conto termico - il sistema di incentivazione per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni, di cui al decreto interministeriale del 28 dicembre 2012 – avrebbe dovuto essere approvato entro la fine del 2014. Queste almeno erano le indicazioni iniziali contenute nello Sblocca Italia, che a seguito del flop del sistema di incentivazione precedente - previsto dal decreto legislativo n. 28-2011 - ha dato al MISE, di concerto con il Ministero dell'Ambiente, l'incarico di riscrivere le regole del Conto termico, promuovendo la semplificazione procedurale dello strumento, attraverso l’utilizzo di una modulistica predeterminata e una maggiore diversificazione e innovazione tecnologica negli interventi.
Dopo aver ottenuto l'ok della Conferenza Stato-Regioni a gennaio di quest'anno, e il parere positivo dei ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, il decreto interministeriale del 16 febbraio 2016 è stato pubblicato sul sito del MISE. Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale: 90 giorni dopo il decreto entrerà in vigore.
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Conto termico: le novità
Il nuovo sistema introduce una serie di semplificazioni per facilitare l'accesso agli incentivi da parte di cittadini, imprese e Pubblica amministrazione.
Una delle novità più rilevanti riguarda la percentuale di incentivazione, pari al 50% dell’investimento per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F, e al 55% se l’isolamento è accompagnato dall’installazione di un nuovo impianti di climatizzazione invernale.
Percentuali innalzate per le ristrutturazioni che portino gli edifici della Pubblica amministrazione nella fascia ‘energia quasi zero’: in questo caso, infatti, l’incentivo può raggiungere il 65%.
La nuova versione del testo introduce inoltre un catalogo di prodotti prequalificati per l'efficienza energetica, che ridurrà quindi i tempi di valutazione da parte del GSE, e la possibilità che l'incentivo previsto possa essere erogato anche in un un'unica soluzione.
Per importi fino a 5mila euro, sia per i privati che per le PA, l’incentivo viene corrisposto in un’unica rata. Inoltre, si dimezzano i tempi per l’erogazione degli incentivi rispetto alla precedente versione del Conto termico, e si passa da 180 a 90 giorni dalla conclusione della procedura.
Invariata la dotazione finanziaria: come nella versione precedente, il Conto termico può contare su 900 milioni di euro annui, di cui 700 per privati e imprese e 200 milioni per le PA.
Semplificate anche le procedure che riguardano l'iscrizione ai registri e la modulistica. Nel nuovo Conto termico viene meno l’iscrizione per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 KW (nella versione precedente l’iscrizione era prevista per gli impianti di potenza compresa tra 500 e 1000 KW).