Riforma PA – ok a Conferenza servizi, SCIA e licenziamenti disciplinari
Il Consiglio dei Ministri ha approvato tre decreti attuativi della legge Madia in materia di Conferenza dei servizi, SCIA e licenziamenti disciplinari
> Riforma PA - testo unico partecipate, dubbi su ruolo Corte dei Conti
> Riforma PA – CdM, ok a decreto FOIA su trasparenza e corruzione
Via libera definitivo del CdM a tre decreti attuativi della riforma Madia della Pubblica amministrazione (legge 124-2015) in materia di Conferenza dei servizi, Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e licenziamenti disciplinari. I provvedimenti fanno seguito al decreto legislativo in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, il cosiddetto FOIA (Freedom of information act), approvato a maggio.
> Riforma PA - con approvazione in Senato ddl e' legge
Conferenza dei servizi
Abbattimento dei tempi, trasmissione telematica dei documenti in alternativa alle riunioni fisiche, regole chiare per il silenzio-assenso, un solo rappresentante per ciascun ente territoriale, possibilità di intervento dei privati destinatari della comunicazione di avvio del procedimento. Sono le chiavi di volta del decreto che rinnova la Conferenza dei servizi, appena varato dal CdM.
In generale il termine per la chiusura della Conferenza dei servizi viene fissato in cinque mesi. In linea con le richieste delle commissioni parlamentari, della Conferenza unificata e dal Consiglio di Stato, il decreto ammette però la possibilità di attivare direttamente la Conferenza simultanea in modalità sincrona, su richiesta motivata di altre amministrazioni o del privato interessato, portando la scadenza per fornire i pareri a 45 giorni.
“Nei casi di Conferenza simultanea sincrona che coinvolgono amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini - chiarisce una nota di Palazzo Chigi - il termine per la conclusione della conferenza è elevato a 90 giorni”.
Per evitare disagi nell'applicazione, le nuove regole si applicheranno solo ai procedimenti avviati dopo l'entrata in vigore del decreto.
Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
Ok definitivo anche per il decreto legislativo in materia di SCIA, che permetterà di presentare presso un unico ufficio, anche in modalità telematica, un unico modulo per la Segnalazione certificata di inizio attività valido in tutto il paese.
Sarà tale ufficio a interagire con le altre amministrazioni interessate, senza chiedere al cittadino ulteriori documenti. Una ricevuta, rilasciata a seguito della presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni, determinerà l'avvio del procedimento e indicherà i tempi di risposta da parte dell’amministrazione o del silenzio-assenso.
Regioni ed Enti locali avranno tempo fino al 1° gennaio 2017 per adeguarsi al nuovo regime, che si baserà su un 'manuale d'uso' ora all'esame del Consiglio di Stato e del Parlamento.
Licenziamento disciplinare
La falsa attestazione della presenza in servizio, anche realizzata alterando i sistemi di rilevamento, è al centro dell'ultimo decreto attuativo della riforma della PA approvato dal Consiglio dei ministri, relativo al licenziamento disciplinare degli assenteisti.
In base al testo, il dirigente sarà tenuto a sospendere il dipendente colto in flagrante entro 48 ore dal fatto e a sottoporlo a un procedimento disciplinare da concludere entro 30 giorni, per non incorrere a sua volta in sanzioni.
Il dipendente sarà convocato per il contraddittorio con un preavviso di almeno 15 giorni, potrà chiedere uno slittamento di 5 giorni in caso di “oggettivo e assoluto impedimento” e farsi assistere da un procuratore o da un rappresentante sindacale.
Il dipendente avrà inoltre diritto a un assegno alimentare durante il periodo di sospensione cautelare dal lavoro, mentre in caso di caso di condanna dovrà risarcire l’amministrazione per il danno d'immagine, con una somma variabile in base alla rilevanza del fatto sui media e comunque non inferiore a sei mensilità dell’ultimo stipendio, più interessi e spese legali.
Photo credit: Foto: T. Barchielli