Ddl Concorrenza - Guidi, disponibili a modificare il testo
Dai professionisti ai sindacati, dalle associazioni dei consumatori a quelle delle imprese, il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza ha collezionato finora soprattutto critiche. Un segno del fatto che il Governo sta intervenendo su settori e temi spinosi, secondo il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, che si dice comunque aperta al confronto sul testo.
Guidi, meno barriere per i nuovi entranti, più scelta per i consumatori
Dalle misure per la concorrenza, come anticipato nel Documento di Economia e Finanza, il Governo si aspetta un effetto in termini di aumento del Pil stimato nello 0,4% nel medio termine e nell'1,2% nel lungo periodo. Parte di questo risultato dovrebbe derivare dal disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza che, ha spiegato la Guidi durante un'audizione presso le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, si articola in interventi sul lato dell'offerta, sul lato della domanda e sugli stakeholder pubblici per garantire la corretta esecuzione delle nuove norme.
Lato offerta, ha continuato il ministro, l'obiettivo è favorire la modernizzazione di alcuni settori e rimuovere le barriere all'ingresso dei nuovi entranti, ad esempio:
- con le norme sui costi delle assicurazioni,
- con il superamento della riserva di Poste italiane sulla consegna degli atti giudiziari,
- con la possibilità di costituire società di capitali per le professioni legali e le farmacie:
- con la riduzione del perimetro di esclusiva dei notai;
- con l'eliminazione dell'obbligo per i nuovi entranti nel settore della distribuzione di carburanti per autotrazione di diversificare la propria offerta con il metano o il Gpl.
Sul fronte della domanda, ha continuato la Guidi, l'obiettivo è permettere ai cittadini di scegliere i servizi in maniera avveduta, ad esempio:
- promuovendo l'informazione nel settore assicurativo e introducendo una scontistica obbligatoria in presenza di clausole antifrode,
- permettendo ai lavoratori di scegliere se investire i propri risparmi in fondi pensione negoziali, in fondi aperti promossi dalle banche o in piani individuali di previdenza delle assicurazioni,
- stimolando la mobilità degli utenti nei settori dell'energia elettrica e del gas, attraverso l'abbandono del regime di maggior tutela.
Infine, ha proseguito il ministro, sono previsti interventi sugli stakeholder pubblici per scoraggiare comportamenti abusivi e garantire che i soggetti responsabili della sorveglianza abbiano strumenti adeguati. Nel settore dell'energia, ad esempio, il Governo pensa di avviare operazioni di controllo e monitoraggio prima e dopo il passaggio alla completa liberalizzazione del mercato, mentre sui servizi postali l'Esecutivo intende definire con chiarezza i requisiti dei soggetti che potranno occuparsi della consegna di atti giudiziari e notifiche di sanzione.
Apertura al confronto
Gli interventi dei deputati hanno ripercorso alcune delle maggiori critiche al ddl Concorrenza mosse dagli stakeholder in circa un mese di audizioni, contestando soprattutto le norme in materia di assicurazioni RC Auto, che è tra l'altro il solo settore soddisfatto delle proposte del Governo.
Una situazione non casuale per molti deputati, secondo cui il problema dei costi eccessivi delle assicurazioni in Italia non deriva tanto dal peso delle frodi quanto da utili delle compagnie assicurative ben al di sopra della media dei maggiori paesi europei.
A sintetizzare le perplessità sul testo, il presidente della commissione Finanze della Camera Daniele Capezzone, secondo cui, a fronte della quasi unanimità delle critiche, è difficile pensare che siano “tutte bieche difese corporative”.
Da parte sua, la Guidi ha dichiarato che se il provvedimento scontenta tutti è perchè affronta temi caldi in materia di concorrenza, ma ha anche ammesso che dalle audizioni sono emerse alcune osservazioni ragionevoli. Il Governo, ha concluso, è quindi pronto ad accogliere modifiche che migliorino il testo, comprese ulteriori proposte per l'apertura del mercato.
Link
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Author: Palazzochigi / photo on flickr