Lazio: accordo con CDP, finanziamenti per il social housing
Accesso alle risorse del Fondo investimenti per l'abitare (FIA), possibilità per le Ater di utilizzare i propri terreni per costruire nuovi edifici, ristrutturazione di immobili già realizzati. Sono alcune delle novità previste dal protocollo siglato da Regione Lazio e Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione di misure di housing sociale.
Sostenere chi non ha i requisiti per ottenere un alloggio popolare, ma allo stesso tempo non può permettersi un affitto a canoni di mercato: famiglie, giovani coppie, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, studenti fuori sede e immigrati regolari a basso reddito. Questo l'obiettivo del protocollo firmato da Regione Lazio e CDP.
L'accordo sblocca alcune importanti novità nella gestione dell’emergenza abitativa nel Lazio:
- l’accesso al Fondo investimenti per l’abitare (FIA), gestito da Cassa Depositi e Prestiti, che ha ancora a disposizione 500 milioni di euro per investimenti in tutto il territorio nazionale. Il Fondo sostiene interventi nel settore dell’edilizia privata sociale per incrementare sul territorio italiano l’offerta di alloggi per la locazione a canone calmierato e la vendita a prezzi convenzionati;
- la possibilità per le Ater di utilizzare i propri terreni per la costruzione di nuovi edifici da destinare all'edilizia sociale;
- operatività delle norme previste dal Piano casa della Regione Lazio: approvato ad ottobre, Il Piano ha scadenza fissata al 31 gennaio 2017 e prevede, a fronte della possibilità di cambiare destinazione d’uso e premi di cubatura, l'introduzione dell’obbligo di mettere a disposizione alloggi di housing sociale in affitto a 5 euro al metro quadrato a Roma e a 4 euro al metro quadrato nel resto del territorio regionale;
- la ristrutturazione di edifici già realizzati o in corso di realizzazione, per evitare ulteriore consumo di suolo.
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