Campania - Cilento, progetto di trasporto integrato per rilancio turistico
Il progetto promuove l'integrazione della mobilità su ferro e via mare in un'ottica di rilancio dell'area turistica del Cilento
- Turismo - successo del bando per la concessione di fari
- Mibact - immobili del demanio culturale dello Stato in uso a privati
Promosso dalla Regione Campania e finanziato con risorse regionali e del Ministero del Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il progetto Cilento Blu Club prevede un sistema integrato di trasporto con mobilità su ferro e via mare per collegare il Cilento al resto della Campania e al Centro-Nord Italia. In particolare, l'iniziativa sfrutterà:
- la mobilità su ferro per collegare l'area cilentana ad alcune delle principali città del Centro-Nord Italia (Milano, Bologna, Firenze, Roma). L'intervento sul sistema ferroviario potrebbe portare al prolungamento di treni ad Alta Velocità fino a Sapri e al potenziamento dei treni regionali sulla tratta Salerno - Sapri.
- la mobilità via mare, attraverso l'implementazione dei collegamenti marittimi tra la fascia costiera cilentana e le città di Napoli e Salerno, la Costa Amalfitana e l’Isola di Capri.
Il soggetto attuatore del progetto, su designazione della Regione Campania, è l'Ente Provinciale del Turismo di Salerno, che ha avviato le procedure amministrative per l’affidamento dei servizi.
Nelle prime settimane del mese di febbraio sarà indetta la gara per individuare la compagnia di navigazione che dovrà effettuare i collegamenti marittimi. Mentre nei mesi di aprile e maggio saranno realizzate iniziative di comunicazione nelle città di Milano, Bologna, Firenze e Roma.
L’obiettivo finale del progetto, fa sapere la Regione Campania, è "incrementare i flussi turistici provenienti dal Centro-Nord Italia rendendo più agevole i trasferimenti sia su ferro che via mare e nel contempo rendere più competitiva l’offerta turistica degli operatori della filiera ricettiva su scala nazionale".
In ottica di un rilancio del trasporto ferroviario sul territorio nazionale, lo ricordiamo, lo scorso dicembre il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha tenuto un'audizione su una proposta di legge per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso, o in corso di dismissione, situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico.
Contestualmente, Ministero delle Infrastrutture, Mibact, Anas e Demanio hanno siglato un'intesa per la valorizzazione a fini turistici della rete delle Case cantoniere. L'accordo prevede l'attuazione di un primo progetto pilota che valuterà le potenzialità di 30 Case cantoniere localizzate in prossimità di specifici circuiti culturali, turistici e di mobilità.
Photo author: Mboesch