Regio Stars Awards 2013: la Commissione Ue premia il buon uso dei fondi strutturali

Presidente Giuria Luc Van Den Brande e Commissario Johannes Hahn - Credit © European Union, 2013Innovazione, efficienza energetica, occupazione, cittadinanza attiva e inclusione dei soggetti con disabilità. Sono questi i temi dei progetti che si sono aggiudicati la vittoria, per le cinque categoria in gara, nell’edizione 2013 dei Regio Stars Awards. A premiare le iniziative che meglio hanno saputo sfruttare i fondi strutturali europei, il commissario alla Politica regionale Johannes Hahn durante una cerimonia a Bruxelles. In finale, ma non tra i vincitori, il progetto italo-francese Med-laine.

Questi i progetti premiati:

Categoria Crescita intelligente - Uptec - Parque de Ciencia e Tecnologia da Universidade do Porto

Il progetto è nato dalla necessità di rilanciare la regione più produttiva del Portogallo, il nord del paese, minacciata dalla globalizzazione e della crisi anche per l’incapacità di introdurre innovazioni in settori economici tradizionali. Parallelamente, l’iniziativa intendeva arrestare un trend che vedeva il 20% dei 6000 giovani che ogni anno si laureavano presso l’Università di Porto lasciare il paese in cerca di lavoro altrove.

Per rivitalizzare l’area, Uptec ha puntato tutto sul valore aggiunto della conoscenza e sull’innovazione.

Quattro sono i poli attorno a cui ruota il progetto, che ha ricevuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 15,4 milioni di euro, su una spesa totale di 22 milioni:

  • Uptec Technology, il centro tecnologico dell’Università di Porto, che accoglie imprese e centri di innovazione impegnati in settori quali l’energia, l’IT, la robotica, i nuovi materiali;
  • Uptec Pinc, centro dedicato alle industrie creative, che supporta il business in settori quali l’audiovisivo, la grafica, l’intrattenimento;
  • Uptec Marine, incubatore di imprese collegate al settore marittimo per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi;
  • Uptec Bio, dedicato a sviluppare conoscenze nelle biotecnologie, in campo medico e farmaceutico.

Dal suo lancio, nel 2006, il progetto ha permesso la nascita di 95 start-up e contribuito a creare 800 posti di lavoro, di cui il 90% occupati da laureati.

Categoria Crescita sostenibile – Enworks – Resource Efficiency Support

Il progetto – finanziato dal Fesr con 7 milioni e 380mila euro, su un investimento totale di 14,8 milioni – supporta dal 2007 le imprese che vogliono ridurre il proprio impatto ambientale, aumentando però la produttività. Gli aspetti gestiti da Enworks spaziano dalla riduzione dei consumi di energia e di acqua alla gestione dei materiali fino al ciclo dei rifiuti e sono affrontati attraverso servizi di assistenza personalizzati, formazione e supporto online.

Le imprese assistite ad oggi sono 1285; 1110 i posti di lavoro creati grazie agli investimenti stimolati dal progetto.

Categoria Crescita inclusiva – Individual Employment Paths

Si tratta di un progetto ideato in Finlandia e adattato alla città di Elblag, in Polonia, grazie a un cofinanziamento del Fondo sociale europeo (Fse) pari a 393.700 euro, su 463.200 euro di spesa complessiva. Propone un modello per rendere più efficaci i servizi per l’impiego nel trovare lavoro a disoccupati di lunga durata over 45 con disabilità. Il progetto mette insieme assistenza psicologica, sanitaria e social, job training e coaching e ha permesso finora all’80% dei partecipanti di trovare un impiego.
Il successo dell’iniziativa e il costo relativamente contenuto hanno convinto le autorità polacche a rifinanziarlo con fondi nazionali su scala più ampia.

Categoria City Star – Neighbourhood Management Berlin

Il progetto riguarda i distretti più poveri di Berlino e punta a rafforzare la partecipazione degli abitanti nella scelta di progetti che possano migliorare la loro qualità di vita. Protagonisti dell’iniziativa sono quindi i cittadini stessi, supportati da autorità locali, scuole e imprese. Finanziato con 83,5 milioni di euro dal Fesr, su un investimento complessivo di 223, 5 milioni, il progetto si concentra anche sull’integrazione dei migranti nella comunità.

Categoria Information and Communication – Towards work

Obiettivo del progetto è favorire l’occupazione e l’inclusione sociale di soggetti con disabilità uditiva attraverso video – in onda su canali Tv e su internet – che mostrano le esperienze di soggetti affetti dallo stesso disturbo e li incoraggiano a mettersi in gioco. I filmati – seguiti dall’invito a contattare i promotori – hanno motivato datori di lavoro ad assumere persone con questa disabilità: delle oltre 600 persone coinvolte nel progetto, circa 400 hanno trovato lavoro.
L’iniziativa è stata interamente finanziata con fondi Fse e del programma europeo per lo sviluppo delle risorse umane con 891.100 euro.

Med-Laine

E’ arrivato alla finale, ma non alla vittoria, il progetto italo-francese Med-laine, cofinanziato con 642.800 euro, su 857mila di investimento complessivo, dal Fesr e dal Programma Marittimo Italia-Francia 2007-2013.
Obiettivo: rivitalizzare un settore tradizionale, quello della produzione di lana, in passato decisivo per le economie di Toscana, Sardegna e Corsica e da diversi anni in forte declino. Questo con una doppia finalità: migliorare gli sbocchi commerciali per i produttori, ma anche evitare che un sottoprodotto inevitabile dell’agricoltura diventi una risorsa sprecata e in più da smaltire con costi significativi. Da qui la selezione del progetto tra i finalisti della categoria Crescita sostenibile. Ma l’impatto positivo per l’ambiente del progetto – di cui è capofila il Cnr - è anche legato all’utilizzo di piante locali con proprietà coloranti utilizzabili in sostituzione dei coloranti chimici generalmente usati per i tessuti e alla riscoperta delle proprietà terapeutiche di piante locali già note nella tradizione e valorizzate dall’Istituto di ricerca. Il progetto ha inoltre individuato nella produzione della lana un tema per il turismo rurale, progettando una serie di itinerari turistici attorno a questa attività, e ha stimolato la nascita di due consorzi per la produzione e il commercio di lana tra Toscana e Sardegna.
Le attività avviate proseguiranno con una seconda fase: il progetto ha ottenuto infatti un secondo cofinanziamento da un nuovo bando del programma Marittimo, dedicato in questo caso a iniziative già finanziate, ma da consolidare con nuovi investimenti.

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