Fondi UE 2014-2020 e PPP: Seta, puntare a semplificazione, revisione di governance e standard
Il recepimento delle direttive europee è un'occasione che l'Italia deve cogliere per semplificare la normativa nazionale sui contratti pubblici. Lo ha detto il capo Segreteria Tecnica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Seta, nel corso della conferenza Fondi Ue 2014-2020, sviluppo locale partecipativo e partenariati pubblico-privato.
Semplificare la normativa italiana sulle gare d'appalto per recepire le direttive europee in materia non è cosa facile, ha detto il capo Segreteria Seta, “a causa del contesto socio-economico criminale che caratterizza parti del nostro sistema dei lavori pubblici”. Bisogna trovare, ha aggiunto Seta, il modo di assimilare il sistema comunitario nella normativa italiana, pur garantendo il rispetto delle specificità nazionali.
Un altro elemento fondamentale della questione è, secondo Enrico Seta, la revisione della governance multilivello nel nostro paese. Il capo Segreteria Tecnica del Mit ha portato un esempio concreto per spiegare il suo punto di vista. Il Mit, ha affermato Seta, cerca da un anno e mezzo di strutturare una politica nazionale sull'edilizia popolare nel tentativo di unificare tutte le norme regionali. Nel tentativo di costruire un parametro di premialità degli alloggi, ha proseguito Seta, il ministero si è scontrato con l'impossibilità di risalire a un dato complessivo del fabbisogno di case popolari in Italia, perchè le liste delle persone che hanno fatto richiesta di alloggio, gestite a livello regionale o comunale, vengono realizzate in almeno 20 modi diversi l'uno dall'altro.
Quando si parla di semplificazione, dunque, è necessario "fare la stratigrafia di un sistema che non rende disponibile neanche i dati di base". La vera semplificazione si puo fare solo tramite "una cucitura di quella che ora è una disciplina spezzettata e dissemitata" e affrontando "l'intreccio di poteri nazionali, regionali, comunali, etc."
Un altro degli aspetti piu critici per la realizzazione di PPP è rappresentato dalla povertà e dalla non univocità di standard. In questo contesto, ha detto Seta, "quando l'Italia si confronta con l'Europa si trova sempre a registrare dei ritardi" perche il nostro modo di procedere è molto distante da quello comunitario.
Senza la standardizzazione, ha proseguito il funzionario del Mit, è difficile pensare di fare progressi sull'utilizzo dei fondi Ue e sull'attrazione degli investimenti esteri. Nella realizzazione dei PPP vi è un problema di sistema, tanto che le stesse imprese italiane preferiscono lavorare all'estero.
Infine, sul tema della trasparenza, Seta ha spiegato che l'aspetto della leggibilità dell'opinione pubblica condiziona la realizzazione stessa dell'opera. Il rallentamento dei lavori delle grandi opere, infatti, spesso deriva proprio da una mancanza di informazione e di conoscenza degli elementi.