Horizon 2020: SME Instrument, imprese italiane selezionate fasi 1 e 2

Biomass researchSono 39 le imprese italiane selezionate dalla Commissione Ue nell’ambito delle fasi 1 (24 settembre 2014) e 2 (9 ottobre 2014) dello SME Instrument, lo Strumento per le PMI del programma Horizon 2020.

Lo SME Instrument, dotato di un budget di circa 3 miliardi di euro, sostiene le PMI europee nel portare sul mercato i propri prodotti e servizi attraverso un percorso articolato in tre fasi:

  • Fase 1 “Studio di fattibilità": valutazione della fattibilità tecnica e del potenziale di mercato delle nuove idee (contributi del valore forfettario di 50mila euro);
  • Fase 2 “Innovazione”: attività di ricerca e innovazione, con attenzione particolare per quelle di dimostrazione (contributi fino a 2,5 milioni di euro, incrementati fino a 5 milioni di euro per i progetti in ambito sanitario)
  • Fase 3 “Commercializzazione”: per agevolare la commercializzazione dei prodotti e dei servizi innovativi (misure di networking, formazione, coaching e mentoring, accesso al capitale privato).

Per ogni fase, la Commissione europea ha stabilito delle scadenze intermedie (cut-off date) per agevolare le PMI interessate nella presentazione delle rispettive idee progettuali.

Fase 1 - Imprese italiane selezionate

Nell’ambito della cut-off date del 24 settembre 2014, relativa alla fase 1, la Commissione Ue ha ricevuto 1.944 domande, ma solo 199, di cui 36 italiane, sono state ammesse a finanziamento.

Le imprese italiane selezionate sono:

  1. Cartacci (Cascina), con il progetto Bambeng;
  2. Medra (Calci), con il progetto MicroInstrmntsBP;
  3. Pulverit Spa (Milano), con il progetto PulverCoat;
  4. Dema (Varazze), con il progetto Spark;
  5. Alpha progetti (Gissago), con il progetto Spark;
  6. Sinnotech (Lecco), con il progetto Spark;
  7. Argitek Srl (Ferrera Erbognone), con il progetto Bio-Oxidate S2;
  8. Tirsi Srl (Ferrera Erbognone), con il progetto Bio-Oxidate S2;
  9. Ecofor Srl (Casei Gerola), con il progetto Bio-Oxidate S2;
  10. Biosphere Srl (Cesena), con il progetto Bioprene;
  11. D-Orbit Srl (Milano), con il progetto D-Orbit;
  12. Cibitex (Solbiate Olona), con il progetto Ecoflex;
  13. LabServices (Anzola Emilia), con il progetto Odorprep;
  14. Stem Sel (Bologna), con il progetto Celletest;
  15. Acs (Roma), con il progetto Embryon;
  16. Ivtech (Massarosa), con il progetto Multidyn;
  17. AppsBuilder (Milano), con il progetto Ab Engine;
  18. Archon Technologies (Spilamberto), con il progetto Ads Project;
  19. Camiceria Giovanni Taccaliti (Camerano), con il progetto Dressformer;
  20. Wardroba (Milano), con il progetto Dressformer;
  21. MDLab s.r.l. (Saint Christophe), con il progetto MDLab Ginestra;
  22. Alosys (Roma), con il progetto New Aryel;
  23. Mhetodo Chemicals (Novellara), con il progetto Rapsody;
  24. Palu (Gallarate), con il progetto Angels;
  25. BrainSigns (Roma), con il progetto BrainWorkloadReader;
  26. Greenrail s.r.l (Palermo), con il progetto Greenrail;
  27. ERPlan (Torino), con il progetto Iso-Cold;
  28. Flexbimec (Albinea), con il progetto Refree;
  29. Aitek (Genova), con il progetto RoadCast;
  30. Phidrive (Torino), con il progetto Pre2Pos;
  31. Qascom (Bassano del Grappa), con il progetto SoN3S;
  32. Rftu (Perugia), con il progetto Spacefit;
  33. Tep Energy solution Srl (Roma), con il progetto ColdPeak;
  34. Upgrading Services S.p.A. (Bari), con il progetto ColdPeak;
  35. Farina Press Srl (Suello), con il progetto Kers-P;
  36. Energia Mediterranea S.r.l. (Cagliari), con il progetto Wavepiston.

A livello europeo, nell'ambito di questa cut-off date, l'Italia si è distinta per il maggior numero di proposte selezionate (36), seguita da Spagna (31) e Regno Unito (19).

Fase 2 - Imprese italiane selezionate

Nell’ambito della cut-off date del 9 ottobre 2014, relativa alla fase 2, la Commissione Ue ha ricevuto 580 domande. Di queste, 78 - 3 delle quali italiane - sono state ammesse a finanziamento.

Le imprese italiane selezionate in questo caso sono:

  1. CoeLux Srl (Como), con il progetto CoeLux VR;
  2. Lualdi (Milano), con il progetto Eco-silentwood;
  3. Stam Srl (Genova), con il progetto Adrien.

A livello europeo, nell'ambito di questa cut-off date, la Spagna è al primo posto per il numero di imprese selezionate (12), seguita da Regno Unito (10), Paesi Bassi (10) e Francia (9). L'Italia (3), invece, si colloca verso la fine del podio, insieme a Estonia (3), Slovenia (3), Finlandia (2), Danimarca (2), Ungheria (2), Polonia (2), Belgio (1), Lussemburgo (1) e Turchia (1).

Coaching

Le imprese selezionate nell’ambito delle due fasi potranno beneficiare del programma di coaching previsto dallo SME instrument. Il programma consiste in 15 giornate formative (3 per la fase 1 e 12 per la fase 2) destinate a migliorare l’approccio e la strategia imprenditoriale delle PMI.

I servizi offerti sono:

  • Business development: identificazione, analisi e sviluppo delle opportunità di business;
  • Organisation: destinato a mobilitare le risorse delle PMI per assicurare migliori perfomance;
  • Cooperation: per supportare le piccole e medie imprese nella pianificazione e implementazione di partnership innovative e progetti in consorzio.

Risorse investite

Dal lancio dello SME Instrument, avvenuto il 1° gennaio 2014, nell’ambito della fase 1 sono stati assegnati finora 16,7 milioni di euro. Per la fase 2, invece, i finanziamenti concessi ammontano complessivamente a 108 milioni di euro.

Links
Fase 1 – imprese selezionate
Fase 2 – imprese selezionate

Photo credit: Idaho National Laboratory / Foter / CC BY

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