Manovra correttiva - novita' su Split payment, liti fiscali, affitti brevi
Tutte le novità della manovra di primavera, appena pubblicata in Gazzetta ufficiale.
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Si amplia il perimetro dello split payment, che riguarderà anche società partecipate e professionisti. Parte la rottamazione delle liti fiscali, dopo le cartelle esattoriali. Arriva la cedolare secca sugli affitti tramite Airbnb. E si mette in moto la fusione tra Anas ed Rfi. Sono solo le principali misure inserite dal Governo nella manovrina di correzione strutturale dei conti. Il decreto legge che la contiene è stato appena pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il testo passerà all’esame delle Camere già a partire da oggi.
La correzione dei conti
Partiamo dai numeri generali. La manovra porta una correzione strutturale dei conti pubblici pari a 3,4 miliardi, come ci aveva richiesto la Commissione europea. Inoltre, avvia un percorso molto importante: la sterilizzazione strutturale delle clausole di salvaguardia su Iva e accise. Vuol dire che non dovremo più cercare, con ogni legge di bilancio, i 20 miliardi soliti per evitare gli aumenti dell’Iva. Il conto, al momento, è sceso a quota 15 miliardi, grazie a interventi sull’aliquota agevolata del 10%.
Lo split payment
La norma di impatto maggiore, in termini di entrate, riguarda lo split payment che, a partire dal prossimo primo luglio, si allarga di molto. Si tratta del meccanismo che prevede il pagamento dell’Iva direttamente dalla Pa all’erario, senza passare dai fornitori che emettono le fatture. Dal primo luglio la misura antievasione si applica anche a tutte le società controllate e partecipate dallo Stato, ma anche ai professionisti. Per loro, quindi, ci sono in vista grandi problemi di liquidità.
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La rottamazione delle liti fiscali
L’altra grande novità è la rottamazione delle liti fiscali, che fa seguito all’operazione già avviata da tempo sulle cartelle esattoriali. Chi deve al fisco una cifra superiore ai 2mila euro potrà chiedere la rottamazione e pagare gli importi in tre rate massime. Per pagare la prima rata o l’intera somma in un’unica soluzione ci sarà tempo fino al prossimo 30 settembre. Entro quella data bisognerà presentare anche una domanda di definizione agevolata. In questo modo, l’obiettivo è recuperare subito risorse preziose.
La cedolare sugli affitti brevi
A partire dal primo giugno arriva, poi, la cedolare secca sugli affitti brevi per le case vacanze, anche se affittate tramite portali come Airbnb. Si tratta di una novità che punta a far emergere il molto “nero” presente oggi sul mercato. Chi esercita la mediazione, quindi anche i portali on line, dovrà agire da sostituto di imposta. Le sanzioni per mancata dichiarazione di redditi saranno molto salate e potranno arrivare fino a 2mila euro.
Le accise sui tabacchi
In termini di entrate, va ricordato anche il ritocco delle accise sui tabacchi. L’aumento di queste tasse porterà all’erario almeno 83 milioni nel 2017 e circa 125 milioni a partire dal 2018. Gli aumenti arriveranno nel giro di un mese.
Fusione Anas-Fs
Dal lato delle imprese, la manovrina attiva finalmente un’operazione della quale si parla da diversi mesi: il trasferimento di Anas al Gruppo Fs. Punto chiave della fusione sarà la soluzione da parte di Anas del suo contenzioso arretrato: il decreto le mette per questo a disposizione fino a 700 milioni per chiudere le vecchie cause con le imprese appaltatrici.
Gli interventi sul trasporto locale
Strategico anche il pacchetto dedicato ai trasporti. Qui il Governo avvia l’operazione di riordino dei bacini che forniscono i servizi a livello locale, stimolando le gare pubbliche. E fissa a 200 euro il limite per la multa a chi viaggia senza biglietto. Rfi viene indicata come soggetto attuatore della messa in sicurezza della rete locale.
Le altre misure
Completano il quadro alcuni interventi. Per le attività di ricostruzione post terremoto viene stanziata la somma di un miliardo l’anno tra il 2017 e il 2019. All’Inps viene chiesto di avviare la dismissione del suo patrimonio immobiliare, anche attraverso fondi immobiliari. Per Alitalia arriva una norma che consente di mettere a disposizione di Invitalia la cifra di 300 milioni di euro, a titolo di garanzia. Da ottobre scatta il raddoppio della tassa sulla fortuna, il prelievo sulle vincite, che arriva al 12 per cento. E vengono tagliati 460 milioni di euro ai ministeri.
> Decreto-legge n. 50-2017 - Il testo pubblicato in Gazzetta ufficiale