Legge Bilancio 2017 – incentivi per assunzioni a tempo indeterminato
Al via le domande di accesso all'esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono studenti ospitati durante percorsi di alternanza scuola-lavoro
> Legge Stabilita' 2017 - agevolazioni per studenti e sgravi assunzioni
> Legge Stabilità 2017 – tutte le agevolazioni della manovra
Con circolare n. 109 del 10 luglio 2017 l'INPS ha chiarito le modalità di accesso all’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani effettuate nel corso del 2017 e 2018 previsto dalla Legge di Bilancio 2017.
> Incentivo Occupazione Giovani – sgravi contributivi incoraggiano assunzioni
Gli incentivi per le assunzioni in Legge di Bilancio
In base alla legge di Stabilità 2017 i datori di lavoro privati che tra il 1º gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018 assumono a tempo indeterminato, anche in apprendistato, studenti che hanno svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro, entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio, possono beneficiare dell'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all'INAIL.
L'esonero è previsto, per un periodo massimo di 36 mesi ed entro l'importo massimo di 3.250 euro su base annua, laddove gli studenti abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro pari almeno al:
- 30 per cento delle ore di alternanza previste ai sensi dell’articolo 1, comma 33, della legge 13 luglio 2015, n. 107;
- 30 per cento del monte ore previsto per le attività di alternanza all’interno dei percorsi erogati ai sensi del capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
- 30 per cento del monte ore previsto per le attività di alternanza realizzata nell’ambito dei percorsi di cui al capo II del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 86 dell’11 aprile 2008;
- 30 per cento del monte ore o, in mancanza del monte ore, 30 per cento del numero dei crediti formativi previsti dai rispettivi ordinamenti per le attività di alternanza nei percorsi universitari.
Lo sgravio si applica anche a chi assume a tempo indeterminato, entro sei mesi dall'acquisizione del titolo di studio, studenti che hanno svolto, presso il medesimo datore di lavoro, periodi di apprendistato per:
- la qualifica e il diploma professionale,
- il diploma di istruzione secondaria superiore,
- il certificato di specializzazione tecnica superiore,
- in alta formazione.
Gli incentivi sono riconosciuti fino ad esaurimento delle risorse a disposizione, che ammontano a:
- 7,4 milioni di euro per l’anno 2017;
- 40,8 milioni di euro per l’anno 2018;
- 86,9 milioni di euro per l’anno 2019;
- 84 milioni di euro per l’anno 2020;
- 50,7 milioni di euro per l’anno 2021;
- 4,3 milioni di euro per l’anno 2022.
Chi può richiedere l'esonero dai contributi
La misura è rivolta a tutti i datori di lavoro privati, che assumano o meno la natura di imprenditori, compresi:
- gli enti pubblici economici;
- gli Istituti autonomi case popolari trasformati in base alle diverse leggi regionali in enti pubblici economici;
- gli enti che - per effetto dei processi di privatizzazione - si sono trasformati in società di persone o società di capitali ancorché a capitale interamente pubblico;
- le ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per trasformarsi in ASP, ed iscritte nel registro delle persone giuridiche;
- le aziende speciali costituite anche in consorzio, ai sensi degli artt. 31 e 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
- i consorzi di bonifica;
- i consorzi industriali;
- gli enti morali;
- gli enti ecclesiastici.
Sono invece esclusi dal beneficio:
- le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado, ivi compresi le Accademie e i Conservatori statali, nonché le istituzioni educative;
- le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
- le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni;
- le istituzioni universitarie;
- gli Istituti autonomi case popolari;
- le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
- gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali. Nel novero degli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali sono da ricomprendere tutti gli enti indicati nella legge 20 marzo 1975, n. 70, gli ordini e i collegi professionali e le relative federazioni, consigli e collegi nazionali, gli enti di ricerca e sperimentazione non compresi nella legge n. 70/1975 e gli enti pubblici non economici dipendenti dalle regioni o dalle province autonome;
- le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale;
- l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN);
- le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
Come accedere al beneficio
Le domande di accesso all'esonero contributivo possono essere presentate a partire da oggi, 11 luglio, compilando il modulo online “308-2016” disponibile all’interno della piattaforma DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente sul sito internet dell'INPS.
Non è possibile cumulare l’esonero contributivo triennale introdotto dalla Legge di Bilancio 2017 con altre agevolazioni di tipo contributivo previste dalla normativa vigente, quali l’incentivo “Occupazione sud” o l’incentivo “Occupazione giovani”.
E' invece possibile il cumulo con l’incentivo per l’assunzione dei lavoratori disabili di cui all’art. 13 della legge n. 68-1999 e con l’incentivo all’assunzione di beneficiari del trattamento NASpI di cui all’art. 2, comma 10-bis, della Legge n. 92-2012.
Photo credit: Foter.com