ADB - la Strategia 2030 per lo sviluppo di Asia e Pacifico
L’ADB lancia la "Strategia 2030", un piano d'azione che orienterà visione e operazioni dell'istituto nei prossimi anni. La strategia intende rispondere ai nuovi bisogni dell'Asia e del Pacifico attraverso un mix di politiche multilaterali e di interventi mirati alle esigenze dei singoli Paesi.
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Il Consiglio di amministrazione della Banca asiatica di sviluppo (ADB) ha approvato una nuova strategia a lungo termine, Strategy 2030, che definisce la visione generale dell'istituzione finanziaria multilaterale e la sua risposta alle mutate esigenze dell'Asia e del Pacifico.
Impegni globali declinati con approccio Country-focused
Le intenzioni dell'ADB sono allineate con i principali impegni a livello globale, come: gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), il Piano di azione di Addis Abeba sul finanziamento dello sviluppo, l'Accordo di Parigi sul clima e il Quadro di riferimento di Sendai per la riduzione del rischio di disastri. Date le dimensioni dell'Asia e del Pacifico, spiega la Banca, il raggiungimento di tali impegni dipenderà in modo determinante dallo sviluppo di questi territori.
Parallelamente ad un approccio multilaterale, la Strategia 2030 sottolinea la necessità di adattare l'agenda di sviluppo globale alle specifiche circostanze dei territori. Il tal senso, l'ADB intende rafforzare il suo approccio Country-focused. La banca multilaterale continuerà a dare la priorità al supporto a favore dei Paesi più poveri e vulnerabili della regione e applicherà approcci differenziati per soddisfare le diverse esigenze dei vari gruppi di Paesi: i territori fragili e in situazioni di conflitto, i piccoli Stati insulari in via di sviluppo, i Paesi a basso e medio reddito e i Paesi a reddito medio-alto. All'interno dei singoli gruppi, poi, sarà data priorità alle zone in ritardo di sviluppo e alle sacche di povertà e fragilità.
Nell'ambito di questo nuovo piano strategico, l'ADB promuoverà, inoltre, l'uso di tecnologie innovative e realizzerà interventi integrati che combinino le competenze in una vasta gamma di settori e temi, attraverso un mix di operazioni del settore pubblico e privato. Gli investimenti infrastrutturali, in particolare quelli verdi, sostenibili, inclusivi e resilienti, rimarranno una priorità chiave. Allo stesso tempo, l'ADB espanderà le operazioni nei settori sociali, come l'istruzione, la sanità e la protezione sociale.
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Le priorità operative e il contributo dei privati
Il sostegno di ADB si concentrerà su sette priorità operative:
- affrontare la povertà residua e ridurre le disparità;
- accelerare i progressi nell'uguaglianza di genere;
- combattere il cambiamento climatico, promuovere la resilienza alle catastrofi e al clima e migliorare la sostenibilità ambientale;
- rendere le città più vivibili;
- promuovere lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare;
- rafforzare la governance e la capacità istituzionale;
- promuovere la cooperazione e l'integrazione regionale.
Per supportare le sette priorità operative della Strategia 2030, l'ADB allargherà e diversificherà le sue operazioni nel settore privato in vista del raggiungimento di una quota pari a un terzo del totale delle operazioni dell'ADB entro il 2024.
Le operazioni del settore privato di ADB aiuteranno a:
- migliorare gli standard ambientali, sociali e di governance;
- fornire finanziamenti che non sono disponibili sul mercato a condizioni ragionevoli;
- migliorare la progettazione e i risultati in termini di sviluppo;
- attenuare i rischi percepiti.
Le iniziative private saranno rivolte non solo allo sviluppo di infrastrutture innovative, ma anche al supporto dell'agroindustria e dei settori sociali.
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Maggiore cofinanziamento e ammodernamento dei processi aziendali
Un elemento chiave per il successo dell'attività futura della Banca, ha recentemente detto il presidente dell'ADB Takehiko Nakao, sarà rappresentato dal volume e dalla qualità delle risorse aggiuntive che saranno mobilitate oltre alle risorse proprie. L'istituto punta infatti a un sostanziale aumento del cofinanziamento a lungo termine, con la prospettiva di creare una leva di 2,5 dollari di cofinanziamento privato per ogni dollaro di risorse proprie impegnate, entro il 2030.
L'istituzione lavorerà inoltre a stretto contatto con i suoi Paesi membri in via di sviluppo per promuovere i servizi e i prodotti della conoscenza più rilevanti. Si impegnerà attivamente nella ricerca, fornirà consulenza di alta qualità in materia di policy, rafforzerà la capacità istituzionale dei Paesi e amplierà i partenariati per la conoscenza.
L'ADB perseguirà, poi, un intenso percorso di ammodernamento dei suoi processi aziendali, sfruttando la tecnologia disponibile, espanderà i suoi prodotti e strumenti, rafforzerà le risorse umane e accelererà la sua trasformazione digitale. Saranno infine previste intense collaborazioni con le organizzazioni della società civile nella progettazione, implementazione e monitoraggio dei progetti.