Sisma Centro Italia - guida alla ricostruzione di edifici a proprieta' mista
Arriva il vademecum del commissario straordinario per effettuare i lavori di ricostruzione sugli edifici di proprietà in parte privata e in parte pubblica nei Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia.
> Sismabonus - guida pratica agli incentivi antisismici
Per evitare dubbi interpretativi sulle modalità di accesso ai contributi per i lavori di ricostruzione e ripristino degli edifici di "proprietà mista", ovvero in parte pubblica e in parte privata, danneggiati dal sisma del Centro Italia, il commissario straordinario ha messo a disposizione una circolare esplicativa.
Il documento evidenzia due criteri prioritari, che determinano il modo in cui il contributo viene concesso, determinato ed erogato:
- l'unicità del progetto di intervento. Il progetto deve essere sempre unitario e riferito all’edificio nel suo complesso, indipendentemente dalla diversa natura - pubblica e privata - della proprietà e della destinazione delle unità immobiliari comprese;
- l'unicità della procedura di affidamento dei lavori di ricostruzione o riparazione. L'affidamento avverrà quindi tramite procedura concorrenziale fra tre imprese, in caso di prevalenza della proprietà privata, o tramite gara pubblica, in caso di prevalenza della proprietà pubblica.
La circolare entra poi le merito delle specifiche fasi della procedura per la ricostruzione di edifici di proprietà mista, ovvero:
- determinazione della proprietà prevalente,
- richiesta del contributo,
- conferimento dell’incarico di progettazione,
- istruttoria sul progetto e determinazione del contributo,
- selezione dell’impresa,
- erogazione del contributo.
> Sismabonus - le idee del Governo per potenziare la misura
Determinazione della proprietà prevalente
Il primo passo del processo è la determinazione della proprietà prevalente dell’edificio attraverso il valore catastale. Se, in base a tale parametro, la proprietà pubblica raggiunge o supera il 50%, devono essere seguite le procedure di ricostruzione pubblica. Se, invece, sono i privati a detenere oltre il 50% del valore catastale dell’edificio, sarà necessario verificare un ulteriore parametro: la prevalenza dei costi di intervento.
Potrebbe succedere, infatti, che, una volta designato il progettista secondo modalità privatistiche, dal progetto emergano costi di intervento per la porzione pubblica superiori a quelli relativi alla proprietà privata. In tal caso l’affidamento dei lavori deve avvenire con le procedure di ricostruzione pubblica.
Richiesta del contributo
La richiesta dei contributi per la ricostruzione dell’edificio a prevalenza di proprietà privata segue le disposizioni del codice civile in materia di comunione o condominio.
Per queste situazioni, spiega la circolare, è applicabile la regola generale secondo cui, qualora alcuni condomini o comproprietari contrari alla richiesta di contributo siano in minoranza, nella determinazione del contributo si tiene conto del costo dell’intervento per assicurare l’agibilità dell’intero edificio, le finiture sulle parti comuni e le finiture sulle parti di proprietà esclusiva relative alle solo unità immobiliari per le quali i proprietari hanno dato il consenso ai lavori.
Il condomino che detiene la maggioranza relativa del valore dell’immobile, ricorda infine il commissario, "è delegato alla presentazione della domanda di contributo, escludendo ogni spazio di intervento per l’amministratore del condominio o per altre figure”.
> In vigore il decreto per Genova, Ischia e altre emergenze
Conferimento dell’incarico di progettazione
In caso di prevalenza della proprietà privata, il progettista viene scelto fra i professionisti di fiducia del condominio o dei comproprietari, purché egli sia iscritto nell'elenco speciale stabilito dal decreto 189/2016 e sia in possesso degli altri requisiti richiesti.
In caso di prevalenza della proprietà pubblica, invece, l’incarico di progettazione dovrà essere conferito secondo le procedure di evidenza pubblica da uno dei soggetti attuatori, indicato a monte nell’ordinanza commissariale che approva il piano di ricostruzione pubblica in cui è inserito l’intervento.
Istruttoria del progetto e determinazione del contributo
In caso di proprietà a prevalenza privata, l’istruttoria sul progetto sarà condotta dagli Uffici speciali per la ricostruzione, che avranno anche il compito di adottare il decreto di concessione del contributo con le procedure e le modalità disciplinate dalle ordinanze commissariali in materia di ricostruzione privata.
In caso di ricostruzione pubblica, invece, si applicano le disposizioni dell’art. 14 del dl 189/2016 e della specifica ordinanza commissariale in cui l’intervento risulta previsto e finanziato. Il provvedimento di approvazione del progetto e di determinazione del contributo viene poi adottato dal commissario straordinario o dal presidente della Regione.
A differenza della procedura, spiega la nota, la determinazione del contributo non è unitaria, ma avviene in modo separato per le diverse porzioni dell’edificio:
- per le porzioni di proprietà privata i costi ammissibili a contributo saranno determinati, secondo le disposizioni delle ordinanze commissariali in materia, dal rapporto fra costi degli interventi e costi parametrici con le eventuali maggiorazioni previste a applicabili;
- per le parti di proprietà pubblica i costi ammissibili a contributo saranno determinati secondo le modalità di determinazione dei costi stimati previste di regola per le opere pubbliche.
Il contributo riconosciuto dallo Stato deriva, dunque, dalla somma fra i costi ammessi per le diverse porzioni dell’edificio.
> Sisma Centro Italia – anticipi bancari alle imprese e sostegno al reddito
Selezione dell’impresa
Qualora si seguano le procedure di ricostruzione privata, la selezione dell’impresa esecutrice – che deve essere iscritta nell’Anagrafe antimafia - avviene secondo le procedure concorrenziali, da svolgere a valle della comunicazione dell’Ufficio speciale dell’entità del contributo concedibile.
Nel caso in cui si seguano le procedure pubbliche, invece, il soggetto che ha adottato il decreto di concessione del contributo - commissario o presidente della Regione - provvederà a investire una centrale unica di committenza per effettuare la gara di affidamento dei lavori.
Erogazione del contributo
Le modalità di erogazione del contributo cambiano in base alle diverse porzioni di proprietà dell’edificio. In particolare:
- per le porzioni di proprietà privata si segue il meccanismo del finanziamento agevolato;
- per le porzioni di proprietà pubblica il contributo viene erogato direttamente.
L’erogazione del contributo per le parti in comune avviene, invece, con le modalità previste per la ricostruzione privata.
> Terremoto Centro Italia - contributi e sismabonus, come orientarsi