Manovra 2019 - incentivi auto elettriche e trasporti, le novita'
Il bonus fino a 6mila euro per l’acquisto di auto elettriche e ibride è una delle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019 per il settore dei trasporti. Ma non è la sola.
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La Manovra 2019 (legge 145/2018), entrata in vigore il 1° gennaio, prevede una serie di misure per il settore dei trasporti. A partire dal cosiddetto bonus/malus ecologico per l’acquisto di nuovi veicoli.
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Incentivi auto elettriche: come funzionano
Siamo ai commi 1031-1047 del testo, con cui vengono introdotti incentivi, sotto forma di sconto sul prezzo, per l’acquisto di autovetture nuove a basse emissioni.
La Manovra introduce in via sperimentale incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici ed ibridi. Nello specifico, per gli anni 2019, 2020 e 2021, è previsto un contributo tra i 1.500 e i 6.000 euro per chi acquisti, anche in locazione finanziaria e immatricoli in Italia un autoveicolo nuovo (di categoria M1) caratterizzato da basse emissioni inquinanti, inferiori a 70 g/KM, quindi sostanzialmente per i veicoli totalmente elettrici o ibridi.
L’ammontare del contributo è differenziato sulla base di due fasce di emissioni e della circostanza per cui l'acquisto avvenga contestualmente alla consegna per la rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato alle classi Euro 1, 2, 3, 4.
Il contributo parametrato al numero dei grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro in caso di contestuale rottamazione è pari a 2.500 euro se le emissioni sono comprese tra 21 e 70 g/KM, e 6.000 euro se comprese tra 0 e 20 g/KM.
In assenza di rottamazione varia anche il contributo, che è pari a 1.500 euro se le emissioni sono comprese tra 21 e 70 g/KM, e 4.000 euro se comprese tra 0 e 20 g/KM.
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Il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno dodici mesi alla medesima persona intestataria del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi alla data di acquisto.
In caso di locazione finanziaria del nuovo veicolo, quello consegnato per la rottamazione deve risultare intestato all'utilizzatore o a un familiare da almeno dodici mesi. Nell'atto di acquisto deve essere espressamente dichiarato che il veicolo consegnato è destinato alla rottamazione.
Entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, il venditore ha l'obbligo, pena il mancato riconoscimento del contributo, di avviare il veicolo usato per la demolizione e di provvedere direttamente alla richiesta di cancellazione per demolizione allo sportello telematico dell'automobilista.
A tal fine il venditore è tenuto a consegnare i veicoli usati ai centri di raccolta appositamente autorizzati, anche per il tramite delle case costruttrici al fine della messa in sicurezza, della demolizione, del recupero di materiali e della rottamazione. Tali veicoli non possono essere rimessi comunque in circolazione. Il contributo viene corrisposto mediante sconto sul prezzo di acquisto dal venditore all’acquirente, e non è cumulabile con altri incentivi di carattere nazionale.
Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo e recuperano detto importo come credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando esclusivamente il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle entrate.
La Manovra prevede inoltre l’accesso gratuito per i veicoli a propulsione elettrica o ibrida nelle zone a traffico limitato.
Detrazioni per chi installa colonnine elettriche
Oltre ad agire sui veicoli, la Manovra prevede una nuova detrazione fiscale per l'acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica per i veicoli alimentati a energia elettrica.
La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021, calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 3mila euro e ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Per l’erogazione del contributo viene istituito un apposito Fondo presso il Ministero dello Sviluppo economico, con una dotazione di 60 milioni di euro per il 2019 e di 70 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.
Disincentivi per l’acquisto di auto inquinanti
La Manovra prevede al contempo disincentivi, sotto forma di imposta, per l’acquisto di autovetture nuove con emissioni di CO2 superiori ad una certa soglia.
Dal 1° marzo 2019 e fino al 31 dicembre 2021 è istituita un’imposta parametrata al numero dei grammi di biossido di carbonio (CO2) emessi per chilometro a carico di chi acquisti, anche in locazione finanziaria e immatricoli in Italia un’auto con emissioni di CO2 superiori a 160 CO2 g/km.
Così come nel caso del bonus per l’acquisto di auto elettriche, il malus è modulato in base a 4 fasce di emissioni:
- 161-175 g/KM: 1.100 euro;
- 176-200 g/KM: 1.600 euro;
- 176-200 g/KM: 2.000 euro;
- 176-200 g/KM: 2.500 euro.
L’imposta non si applica ai veicoli per uso speciale: camper, veicoli blindati, ambulanze, auto funebri, veicoli con accesso per sedia a rotelle, caravan, gru mobili, carrelli "dolly", rimorchi per trasporto eccezionale e altri veicoli per uso speciale.
Autostrade ciclabili, TPL, incentivi giovani conducenti e salva-bebè
Al di là degli incentivi, la Legge di Bilancio prevede una serie di misure per i trasporti. A partire dall’istituzione di un fondo, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti finalizzato alla progettazione delle “autostrade ciclabili” con una dotazione di 2 milioni di euro per il 2019.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, si prevedono nuovi fondi per il potenziamento e la manutenzione straordinaria delle tre linee di metro a Roma. Lo stanziamento previsto è di 145 milioni in tre anni (55 nel 2019, 65 milioni nel 2020 e 25 nel 2021).
A Roma Capitale vanno anche 60 milioni di euro in due anni per l’emergenza ‘buche’, a cui si sommano 15 milioni in tre anni per l'acquisto di mezzi per il ripristino del manto stradale.
A Milano vanno 900 milioni in 9 anni per il prolungamento della linea metropolitana 5 (M5) fino al comune di Monza.
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, si prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro per il 2019 e altri 100 nel 2020, nell'ambito del contratto di programma 2017-2021 tra Mit e Rfi, dovranno essere destinati alla realizzazione di connessioni ferroviarie in grado di attivare finanziamenti europei, valorizzando soprattutto collegamenti con porti e aeroporti.
Vengono inoltre stanziati 5 milioni nel 2019 per l’elettrificazione della linea ferroviaria Biella-Novara ed è autorizzata la spesa di altrettante risorse fino al 2021 per compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese ferroviarie per i trasporti merci effettuati nelle regioni Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
La Manovra introduce infine:
- incentivi per l’assunzione di giovani conducenti (che non abbiano compiuto i 35 anni d’età) nel settore dell’autotrasporto merci, disponendo, in particolare, il rimborso del 50% delle spese sostenute per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’autotrasporto per conto terzi;
- incentivi per l’acquisto di dispositivi ‘salva-bebè’, vale a dire i dispositivi di allarme volti a prevenire l'abbandono dei bambini nei veicoli.