Commercio: la proposta della Commissione per ridurre i dazi UE-USA
Dopo l’intesa del 21 agosto, martedì la Commissione ha pubblicato la proposta sulla riduzione dei dazi tra UE e USA su alcune tipologie di prodotti. L’eliminazione delle barriere tariffarie avverrà con effetto retroattivo dal 1° agosto 2020. L’ultima riduzione dei dazi tra le due sponde dell’Atlantico risale a oltre vent’anni fa.
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Anche se è ancora presto per parlare di una vera e propria inversione di marcia nelle relazioni commerciali atlantiche, l’intesa raggiunta il 21 agosto tra Bruxelles e Washington sulla riduzione di dazi sull’export di alcuni prodotti europei e americani segna sicuramente una novità.
Un percorso che sembra concretamente avviato, dato che ieri la Commissione ha pubblicato la proposta di regolamento per il Consiglio e il Parlamento europeo.
Una volta in vigore, queste riduzioni tariffarie aumenteranno l'accesso di merci USA e UE, rispettivamente al mercato europeo e a quello statunitense, per un valore di circa 200 milioni di euro all'anno.
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Quali dazi vengono ridotti?
La riduzione dei dazi da parte di Stati Uniti e Unione europea avverrà sulla base del principio della Nazione più favorita (NPF), quella clausola commerciale in base a cui due stati (in questo caso USA e UE) si impegnano a concedersi reciprocamente il trattamento più favorevole che abbiano concesso o che concederanno anche in futuro ad altri stati sullo stesso tema.
Le riduzioni riguardano una serie di prodotti americani e europei. In particolare, per quanto riguarda le esportazioni americane verso il mercato europeo, a beneficiare dell’eliminazione di dazi da parte dell’UE saranno le imprese agroalimentari statunitensi di aragoste vive e congelate. Un settore il cui valore delle esportazioni verso l’UE ha superato i 111 milioni di dollari nel 2017.
I dazi dell'UE saranno eliminati per un periodo di cinque anni e la Commissione avvierà tempestivamente le procedure per rendere permanenti queste modifiche tariffarie.
Da parte loro, invece, gli Stati Uniti ridurranno del 50% le aliquote tariffarie su una serie di prodotti europei esportati negli USA, per un valore commerciale medio annuo di 160 milioni di dollari. In questo caso si tratta di merci come: alcuni cibi preparati, alcuni cristalli, preparati per superfici, polveri propellenti, accendini e parti di accendini.
In entrambi i casi le riduzioni tariffarie pattuite saranno retroattive a partire dal 1° agosto 2020.
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Il primo passo verso una nuova pace commerciale?
Nell'annunciare l’accordo, l’allora commissario per il commercio UE Phil Hogan - a cui l’8 settembre è subentrato Valdis Dombrovskis - e il rappresentante per il commercio USA Robert Lighthizer, hanno affermato che Washington e Bruxelles intendono considerare questo primo pacchetto di riduzioni come “l'inizio di un processo che porterà ad accordi aggiuntivi che creeranno un commercio transatlantico più libero, equo e reciproco”.
La strada per una riduzione delle tensioni commerciali tra le due sponde dell'Atlantico è però ancora lunga e costellata di incognite, a cominciare dalla disputa Boeing-Airbus che finora è costata oltre 7,5 miliardi di dollari di dazi per le merci UE.
Una saga che non sembra destinata a concludersi a breve, considerando che poco più di dieci giorni fa Washington ha ulteriormente inasprito i dazi su alcune esportazioni europee - fortunatamente non italiane - e che è attesa a breve la nuova sentenza del WTO, questa volta a favore dell’UE. Una decisione a cui potrebbero seguire nuovi dazi, questa volta imposti da Bruxelles sui prodotti americani, in un vortice crescente di tensione commerciale tra le due sponde dell’Atlantico.
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Il commento del neo-commissario UE al commercio, Valdis Dombrovskis
Dello stesso avviso del suo predecessore, anche il neo commissario europeo al commercio, Valdis Dombrovskis che, nel commentare la proposta della Commissione, ha infatti dichiarato: “l'UE e gli Stati Uniti condividono la più importante partnership economica al mondo, con scambi di beni e servizi per un valore di oltre 1,3 trilioni di euro all'anno".
Secondo Dombrovskis, quindi, "questo accordo fornisce a entrambe le parti un vero risultato vantaggioso per tutti, aiutandoci a rafforzare ulteriormente la nostra partnership. L'abbassamento delle tariffe da entrambe le parti migliora l'accesso per i nostri esportatori e riduce il costo delle merci importate. Questi sono entrambi fattori di fondamentale importanza in questo periodo di crisi economica correlata al coronavirus. Da parte dell'UE - prosegue quindi Dombrovskis - consideriamo questo accordo un passo importante verso il miglioramento delle nostre relazioni e la risoluzione delle controversie in sospeso. Restiamo ansiosi di approfondire la cooperazione transatlantica laddove possibile poiché crediamo fermamente che, quando si tratta di sfide veramente globali, le possibilità di ottenere risultati globali di successo aumenteranno se l'Unione europea e gli Stati Uniti lavoreranno insieme ".
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