Pacchetto turismo 2021: dall'esenzione IMU per strutture ricettive ai fondi per agenzie e guide turistiche
Con la legge di Bilancio 2021 si introduce un ricco pacchetto di misure per il turismo: quattro i principali interventi per il settore più fortemente colpito dagli effetti della pandemia Covid-19.
Le misure previste dalla Legge di Bilancio 2021
Vale 505 milioni di euro il nuovo pacchetto turismo inserito nella Legge di Bilancio 2021. I principali interventi che potranno contare sul sostanzioso budget sono quattro e vanno dall'esenzione IMU per strutture ricettive, allo stanziamento di ulteriori risorse per il tax credit ristrutturazione.
"Con questo ulteriore pacchetto di misure si rafforza l’impegno messo in campo sin dai primi giorni della pandemia per fronteggiare la crisi di un settore strategico per il Paese e presto arriveranno nuove misure per i settori più colpiti dalle ulteriori misure adottate per le festività natalizie", ha concluso il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.
Pacchetto turismo 2021: le agevolazioni per il settore in Manovra
Il primo degli interventi considerati nell'emendamento è l’esenzione della prima rata IMU 2021 per le strutture gli immobili dove si svolgono specifiche attività connesse ai settori del turismo, della ricettività alberghiera e degli spettacoli. Si tratta in particolare di:
- stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, stabilimenti termali;
- alberghi, pensioni e relative pertinenze, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi, a purché i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate;
- immobili in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
- discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate.
C'è poi l'estensione del credito d'imposta al 60% del canone di locazione degli immobili destinati ad uso non abitativo alle agenzie di viaggio e ai tour operator, disponendo che per questi ultimi soggetti e per le imprese turistico-ricettive il tax credit spetti sino al 30 aprile 2021.
Per approfondire: Credito d'imposta affitti: cos'è e come funziona
L'emendamento prevede, in terzo luogo, il rifinanziamento del Fondo, istituito dal decreto Rilancio, per sostenere le agenzie di viaggio, i tour operator, le guide, gli accompagnatori turistici e le imprese di trasporto di persone, in aree urbane e suburbane mediante autobus scoperterti, che viene inoltre esteso alle imprese turistico-ricettive, per un valore pari a 100 milioni di euro.
Infine, si introduce l’incremento dei fondi relativi al tax credit ristrutturazione strutture turistico ricettive, introdotto dal dl Agosto, che passano in questo modo nel 2021 da 180 a 200 milioni di euro.
Tra le altre misure in Manovra:
- si eleva di 79,1 milioni di euro per il 2021 la dotazione del Fondo di ristoro ai comuni per le minori entrate derivanti dalle agevolazioni IMU connesse alla pandemia, istituito dal decreto Rilancio e successivamente incrementato dai provvedimenti emergenziali;
- un Fondo, con una dotazione di 1,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2021-2023, per incentivare la ripresa dei flussi turistici di ritorno. Obiettivo: consentire ai cittadini italiani residenti all’estero, che attestino la loro iscrizione all’AIRE, l’ingresso gratuito della rete dei musei delle aree e dei parchi archeologici di pertinenza pubblica di cui all’art. 101 del Codice dei beni culturali (D.Lgs. n. 42/2004);
- un Fondo, con una dotazione di 4 milioni di euro per l’anno 2021, per la tutela e valorizzazione delle aree di interesse archeologico e speleologico. In particolare, il fondo viene finalizzato agli interventi di riqualificazione ed adeguamento degli impianti di illuminazione, di sicurezza e multimediali dei complessi carsici a vocazione turistica. Si demanda ad un decreto del Ministro per gli affari regionali e le autonomie la ripartizione delle risorse tra le regioni e le province autonome in cui siano presenti le grotte naturali turistiche aventi specifiche caratteristiche (percorso visibile di lunghezza minima di 2km, una media annua di almeno 300 mila visitatori nel periodo 2015-2019, ricadenti in siti di interesse comunitario). A loro volta, gli enti territoriali provvederanno a trasferire le risorse a favore degli enti gestori dei complessi carsici;
- si estende il contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nei centri storici di rilevante interesse turistico agli esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei comuni dove sono situati santuari religiosi (ove siano state registrate, nell’ultima rilevazione presenze turistiche in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti). Per tali comuni, diversi dai quelli capoluogo, tale previsione ha effetto per l’anno 2021 e ai relativi oneri si provvede entro il limite massimo di spesa di 10 milioni di euro;
- un Fondo sperimentale per la formazione turistica esperenziale con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, per migliorare le capacità professionali degli operatori del settore e aumentare l’attenzione, da parte degli stessi, alla sostenibilità ambientale. Il Fondo è ripartito tra le regioni ed è vincolato all’organizzazione di corsi di formazione esperenziale riferiti ad ambiti della filiera del turismo. Con decreto interministeriale sono individuate le modalità di accesso al fondo, i criteri per la ripartizione delle risorse e l’ammontare del contributo concedibile.
Tra i 'grandi assenti' della legge di Bilancio 2021 c'è la proroga del bonus vacanze, tra le misure introdotte dal decreto Rilancio per valorizzare il turismo italiano e di cui si attendeva la conferma in manovra.
Legge di Bilancio 2021: non ci sarà il bonus vacanze