La Legge di bilancio 2022 stanzia 36,1 miliardi per infrastrutture e mobilità
A fare il punto sui fondi della Manovra 2022 per gli investimenti infrastrutturali e per quelli destinati alla mobilità è stato il MIMS che sottolinea la complementarietà degli stanziamenti con i fondi PNRR, in un'ottica temporale che arriva fino al 2036.
Cosa prevede la Legge di bilancio 2022?
Il ministero guidato da Enrico Giovannini ha infatti pubblicato un documento di sintesi sugli stanziamenti in capo al MIMS della legge di bilancio 2022, che estende “lo sforzo di rilancio del Paese avviato con il PNRR alla seconda metà del decennio, portando a circa 100 miliardi di euro l’impegno per investimenti di competenza del ministero nei prossimi dieci anni a valere sui fondi del Next Generation EU e del Piano Nazionale Complementare (PNC), sui fondi ordinari a disposizione del ministero e su ulteriori risorse derivanti dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-27 destinate a infrastrutture e sistemi di mobilità”.
Più nello specifico, con riferimento alla dimensione temporale, le risorse della Manovra 2022 ammontano a 12,3 miliardi di euro dal 2022 al 2026 (periodo in cui si affiancheranno a quelle del Piano), a 11,1 miliardi di euro dal 2027 al 2030 e infine a 12,6 miliardi di euro dal 2031 al 2036.
I principali investimenti pubblici della Legge di bilancio 2022
Entrando nel merito degli stanziamenti, sul fronte della mobilità sostenibile il MIMS sottolinea la creazione del “Fondo per la strategia di mobilità sostenibile” che, con i suoi 2 miliardi, finanzierà iniziative per la trasformazione del sistema dei trasporti puntando su: l'acquisto di treni a idrogeno sulle linee ferroviarie non elettrificate, la realizzazione di ciclovie, lo sviluppo del trasporto merci intermodale, l'adozione di carburanti alternativi per l'alimentazione di navi e aerei, il rinnovo dei mezzi adibiti all'autotrasporto, il rinnovo del parco autobus del trasporto pubblico locale.
Sempre per il TPL, la Manovra stanzia anche 4,7 miliardi di euro, di cui la maggior parte (3,7 miliardi) destinati allo sviluppo delle metropolitane nelle grandi aree urbane (Torino, Genova, Milano, Roma e Napoli). Mentre il restante 1 miliardo va al trasporto rapido di massa (tramvie, busvie, etc.).
Per quanto riguarda invece gli investimenti sulle infrastrutture ferroviarie, agli oltre 36 miliardi di euro del PNRR e del PNC, la Legge di bilancio 2022 aggiunge 15,9 miliardi di euro per potenziare la linea Adriatica e per finanziare i Contratti di Programma RFI per le nuove opere, incluse quelle commissariate, e la manutenzione straordinaria della rete nazionale.
Importanti anche gli investimenti per il potenziamento e la manutenzione delle infrastrutture stradali. La legge di bilancio infatti stanzia 10,8 miliardi, di cui:
- 4,5 miliardi per il Contratto di Programma 2022-2026 con Anas, che gestisce 32.000 chilometri di rete stradale;
- 1,4 miliardi per interventi su ponti e viadotti presenti sulle strade provinciali;
- 1,4 miliardi per le autostrade A24 e A25 e per le infrastrutture stradali regionali, con particolare riferimento all’autostrada Tirrenica e all’autostrada Cispadana.
Infine 3,3 miliardi vanno al miglioramento delle strade di competenza di Città metropolitane, Province e Regioni che, per la prima volta dopo molti anni, riceveranno fondi per il potenziamento delle strade di loro competenza, mentre 50 milioni di euro sono dedicati alle strade delle aree interne di collegamento con le direttrici principali e con i centri urbani.
Fronte infrastrutture idriche e opere pubbliche, la Legge di bilancio 2022 prevede:
- 440 milioni di euro (dal 2022 al 2027) per la realizzazione del “piano invasi” basato su progetti già disponibili, rafforzando ulteriormente l’impegno senza precedenti (3 miliardi di euro) per il miglioramento delle infrastrutture idriche previsto dal PNRR;
- 255 milioni di euro a supporto del completamento di opere avviate e per la demolizione di opere abusive, nonché per l’adeguamento dei contratti per opere pubbliche a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime.
Spazio infine alla realizzazione, da un lato di opere necessarie per grandi eventi internazionali ospitati nel nostro Paese, in particolare le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e il Giubileo 2025 (1,7 miliardi di euro); dall’altro al rafforzamento della flotta navale impegnata in attività di salvataggio e alla digitalizzazione del MIMS (0,3 miliardi di euro).
Consulta il documento del MIMS sulla Legge di bilancio 2022
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