Come funzionano le aste di Terna per lo stoccaggio dell’energia
Si chiama MACSE, acronimo di Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico, ed è lo strumento che permetterà al sistema energetico nazionale di acquisire nuova capacità di accumulo tramite contratti di approvvigionamento di lungo termine aggiudicati attraverso aste competitive organizzate da Terna.
Energia rinnovabile: i bandi europei per progetti di ricerca e innovazione
Il meccanismo nasce con il cosiddetto decreto Mercato elettrico, il decreto legislativo 210/21 che ha previsto l’introduzione di un meccanismo di approvvigionamento di capacità di stoccaggio elettrico che ha l’obiettivo di integrare le energie rinnovabili con un livello efficiente di “overgeneration”, ovvero nei momenti in cui la produzione di energia elettrica supera la domanda.
A giugno il meccanismo aveva passato il vaglio di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, come previsto appunto dal dl 210/21. A fine 2023 è arrivato anche il via libera di Bruxelles ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, che ha sbloccato 17,7 miliardi di euro a sostegno della costruzione e della gestione di tale sistema di stoccaggio centralizzato dell'energia elettrica.
Perché un meccanismo di stoccaggio centralizzato?
Gli impianti di stoccaggio hanno già un ruolo fondamentale nel sistema elettrico e la loro importanza sarà ancora maggiore in futuro, quando le energie rinnovabili saranno maggiormente diffuse.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, infatti, non coincide sempre con i periodi di domanda di energia elettrica. I sistemi di stoccaggio dell'energia elettrica permettono di ovviare al problema immagazzinando l'energia elettrica prodotta in eccesso nei periodi di sovrapproduzione (quando c’è più sole o più vento per intenderci) e di utilizzarla nei periodi di scarsità, limitando così la riduzione dell'utilizzo delle FER e la necessità di produrre elettricità supplementare in centrali programmabili ma inquinanti poiché alimentati da combustibili fossili.
Gli stoccaggi, quindi, permettono il pieno sfruttamento dell’energia solare o eolica e contribuiscono a fornire i servizi di dispacciamento utili a garantire la sicurezza e l’adeguatezza del sistema.
Come funzionano le aste di Terna per lo stoccaggio dell’energia?
Il meccanismo permetterà al sistema di acquisire nuova capacità di accumulo attraverso contratti di approvvigionamento di lungo termine aggiudicati attraverso aste competitive organizzate da Terna, a cui possono partecipare gli operatori titolari di nuovi sistemi di accumulo.
La procedura di gara farà competere gli sviluppatori sulla base di offerte relative all’importo più basso di aiuto richiesto rispetto al volume di capacità offerta.
I soggetti selezionati in esito all’asta dovranno:
- realizzare l’impianto;
- rendere disponibile la capacità di stoccaggio a operatori di mercato terzi, per l’utilizzo della stessa nel mercato dell’energia, attraverso una piattaforma gestita dal GME;
- offrire tale capacità sul MSD.
In cambio riceveranno da Terna un premio fisso annuo a copertura dei costi di investimento e di funzionamento dei sistemi.
Il programma durerà fino al 31 dicembre 2033.
Il regime di aiuti prevede pagamenti annuali destinati a coprire i costi di investimento e di gestione che saranno versati agli sviluppatori dei sistemi di stoccaggio di energia elettrica. Il meccanismo sarà aperto a tutte le tecnologie che soddisfano i requisiti di prestazione stabiliti da Terna e che sono approvate dall'ARERA.
L'elenco delle tecnologie di stoccaggio di energia elettrica ammissibili sarà rivisto ogni due anni per tenere conto degli sviluppi tecnologici. Attualmente, le tecnologie ammissibili comprendono solo lo stoccaggio elettrochimico basato sugli ioni di litio e gli impianti di stoccaggio tramite pompa idraulica.
Nell’ambito del regime di aiuti sarà istituita una nuova “piattaforma di trading time-shifting” attraverso cui verrà messa in comune e offerta a terzi la capacità di stoccaggio sotto forma di prodotti time-shifting standardizzati.
I beneficiari saranno tenuti a mettere a disposizione gli impianti di stoccaggio su tale piattaforma. Terna assegnerà quindi gli impianti di stoccaggio fisici per dare esecuzione ai contratti di time-shifting standard, ottimizzando l'utilizzo degli impianti di stoccaggio disponibili. La piattaforma permetterà ai produttori che utilizzano fonti energetiche rinnovabili di utilizzare gli impianti di stoccaggio che beneficiano della misura per trasferire direttamente la loro produzione di energia elettrica dai periodi di sovrapproduzione a quelli di scarsità.
In base a quanto stimato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con questa misura saranno promossi nuovi investimenti in stoccaggi elettrochimici e pompaggi idroelettrici, per un’energia accumulabile di almeno 70 GWh e un valore complessivo di oltre 17 miliardi di euro nell’arco dei prossimi dieci anni.
Foto di Sebastian Ganso da Pixabay