Bandi LIFE 2024: guida agli aspetti finanziari per presentare una proposta vincente
Dalla stesura del budget alla definizione delle categorie di costo, sono molteplici gli aspetti finanziari da considerare per presentare una proposta progettuale di successo nell’ambito del programma europeo LIFE. Facciamo il punto sui principali elementi chiave per aumentare la chance di ottenere i finanziamenti europei, grazie ai suggerimenti forniti da Iva Rossi, del team di monitoraggio LIFE in Italia, nell’ambito dell’info day sulle nuove call del Programma per l’ambiente e il clima aperte fino a settembre.
Tra gli aspetti da curare nel partecipare ai bandi del programma LIFE uno dei più importanti è senza dubbio quello relativo ai profili finanziari.
Per questo la struttura del budget, le categorie di costo, le condizioni di pagamento, i documenti da consultare e i moduli da compilare sono stati al centro dell’intervento a cura di Iva Rossi - membro del Team esterno di monitoraggio dei progetti LIFE realizzati in Italia (EEIG - Timesis) - in occasione dell’info day organizzato dal National Contact Point del Programma (NCP LIFE) in collaborazione con l’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA).
Obiettivo del webinar: guidare i potenziali candidati italiani - tra cui enti pubblici o privati, incluse ONG e organizzazioni della società civile - interessati a partecipare alle call LIFE 2024 con risorse pari a 571 milioni di euro che si sono aperte lo scorso 18 aprile.
L’evento ha rappresentato un appuntamento di grande rilevanza per ripercorrere i contenuti dei bandi LIFE 2024 e fare luce sui passaggi più complicati in fase di progettazione e di redazione delle proposte attraverso suggerimenti concreti e consigli da parte degli esperti del settore. Ecco una panoramica sui principali aspetti finanziari da tenere a mente per candidarsi in modo efficace alle call UE.
Il Programma LIFE e le call 2024
Operativo dal 1992, il Programma europeo LIFE rappresenta il principale strumento finanziario dell'Unione europea dedicato all'ambiente e all'azione per il clima.
Le risorse a disposizione per il periodo 2021-2027 ammontano a 5,432 miliardi di euro (a prezzi correnti), con l'obiettivo di finanziare progetti relativi ai settori e sottoprogrammi LIFE, nello specifico:
- Settore Ambiente e relativi sottoprogrammi: Natura e biodiversità; Economia circolare e qualità della vita;
- Settore Azione per il clima e relativi sottoprogrammi: Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; Transizione energetica.
Con riferimento alle call 2024, che sono anche le ultime a valere sul work programme LIFE 2021-2024, le tipologie di sovvenzioni previste e i relativi budget sono:
Progetti di Azione Standard (SAP)
- Natura e biodiversità – 158,5 milioni di euro;
- Economia circolare e qualità della vita – 79,5 milioni di euro;
- Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici – 61,98 milioni di euro;
- Transizione all’energia pulita – 4 milioni di euro;
Azioni di Coordinamento e Sostegno (CSA)
- Transizione all’energia pulita – 72,25 milioni di euro.
Progetti Strategici di Tutela della Natura (SNAP) – 70 milioni di euro.
Progetti Strategici Integrati (SIP) – 80 milioni di euro.
Progetti di Assistenza Tecnica (TA) per la preparazione di SIP e SNAP (TA-PP) – 1,1 milioni di euro.
Progetti di Assistenza Tecnica (TA) per la Replicazione (TA-R) – 6,5 milioni di euro.
Progetti per affrontare Priorità Politiche e Legislative ad hoc (PLP) – 10,3 milioni di euro.
Sovvenzioni di Funzionamento (SGA OG) a favore di ONG –14,37 milioni di euro.
Call LIFE 2024, come costruire il budget del progetto
Il primo punto da tenere a mente per preparare una buona proposta, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista finanziario, riguarda la definizione del budget di progetto.
Essenziale è compilare tutte le sezioni in cui si articola il budget - costi, beneficiario, affiliato e partner associato - dettagliando ogni categoria di costo ammissibile. “È necessario essere precisi e descrivere il più possibile, specialmente di fronte a costi particolarmente elevati” - spiega Iva Rossi -, fornendo una descrizione dettagliata anche con riferimento all’impegno del personale - riportato nella voce “staff effort” della tabella online - e per i vari partner associati, specificando le varie categorie di personale e il relativo salario medio mensile.
Sempre con riferimento alla categoria dei costi, un altro suggerimento è di consultare con attenzione il bando per individuare correttamente costi ammissibili e non ammissibili, così da procedere senza difficoltà con l’inserimento delle categorie di costo diretto previste, ovvero le spese sostenute effettivamente dal beneficiario o affiliato durante la realizzazione del progetto con riferimento a personale, subappalto, acquisti e altri costi. Spese che devono essere sempre identificabili e verificabili nel rispetto delle leggi nazionali e regionali e in accordo al principio di buona gestione finanziaria.
I costi indiretti, invece, sono calcolati in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi diretti (esclusi i costi relativi ai volontari e all'acquisto di terreni) e vengono inseriti in automatico dal sistema.
Altra raccomandazione chiave è il realismo: non bisogna sottostimare il budget e occorre fare una stima effettiva dei costi necessari per la realizzazione del progetto.
Il richiedente deve poi indicare manualmente - con importo in euro - il contributo europeo richiesto, che potrà essere minore del massimo valore teorico, calcolato automaticamente dal sistema, nel caso di contributi di co-finanziatori, previsione di altre entrate, o co-finanziamento proprio più elevato.
Come si accede ai pagamenti
Per la maggior parte dei progetti a valere su LIFE è previsto un prefinanziamento, generalmente intorno al 30%, seguito da un ulteriore prefinanziamento e da un pagamento finale.
Per altri tipi di progetti LIFE, come ad esempio i progetti di natura strategica e i progetti di natura integrata - "Strategic Nature & Integrated projects" (SNAP & SIP) - e i progetti per affrontare priorità legislative e politiche -, oltre al primo prefinanziamento, è previsto un pagamento intermedio - quindi una quota delle risorse spettanti che viene erogata sulla base di una rendicontazione dei costi sostenuti - e poi un pagamento finale.
In altri progetti come quelli di Assistenza tecnica per la preparazione di SIP e SNAP, replica, sviluppo di capacità o priorità legislative e politiche - "Technical Assistance projects" (TA-PP) - è, invece, previsto solo il pagamento finale.
Consigli ed errori da evitare
A conclusione del webinar, Iva Rossi ha illustrato alcuni degli errori più comuni da evitare per preparare una buona proposta.
Con riferimento al sostegno finanziario a terzi sotto forma di sovvenzioni, premi o in altre forme, ad esempio, l’esperta suggerisce di osservare con attenzione i requisiti di ammissibilità previsti per le varie tipologie di finanziamento. Nel caso di sovvenzioni e premi è importante specificare l’ammontare dell’importo, i criteri e le procedure per l’erogazione del sostegno, sia con riferimento alle tipologie di attività che alle categorie di persone beneficiarie, che devono essere chiaramente identificabili nella proposta.
Un altro errore ricorrente riguarda la fase di rendicontazione del personale e, in particolare, la voce dei proprietari di PMI che non ricevono un salario: spesso vengono indicati erroneamente nella categoria dedicata al personale (quella denominata A1), invece che in quella corretta (A4). Imprecisioni più frequenti sono state riscontrate anche con riferimento all’allegato relativo al budget dettagliato, che spesso risulta inadeguato: attenzione ai costi eccessivi e ingiustificati e all’assenza dei certificati del revisore dei conti.
Per approfondire: Errori da evitare e consigli pratici per partecipare ai bandi LIFE 2023