Piano Casa: fondi per affitti e nuovi alloggi sociali
Tra le misure approvate mercoledì dal Consiglio dei Ministri, anche il decreto-legge relativo al Piano Casa, che prevede interventi per un miliardo e 741 milioni di euro a sostegno degli affitti e dell'incremento dell'offerta di alloggi di edilizia sociale.
Sostegno all'affitto a canone concordato
Per quanto riguarda il sostegno alle locazioni, il Piano prevede l'incremento:
- con 100 milioni di euro del Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione, che aveva già una dotazione di 100 milioni per il periodo 2014-2015;
- con 226 milioni del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, che già disponeva di 40 milioni di euro per gli anni 2014-2020.
Tra l'altro, relativamente alla disciplina del Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione, si prevede che le risorse siano utilizzate anche per la creazione di strumenti comunali che svolgano una funzione di garanzia terza fra proprietario e affittuario in caso di mancato pagamento del canone e di eventuali danni all'alloggio.
Inoltre, per favorire la locazione degli alloggi sfitti, si riduce dal 15% al 10%, per il periodo 2014-2017, l'aliquota della cedolare secca per contratti a canone concordato.
Ampliamento dell'offerta di alloggi popolari
Per aumentare l'offerta di alloggi sociali, sono previsti accordi con le Regioni e gli Enti locali per favorire l'acquisto degli alloggi ex IACP da parte degli inquilini. Un fondo, con una dotazione di 113,4 milioni per il periodo 2015-2020, erogherà contributi in conto interessi sui finanziamenti per aiutare gli inquilini interessati ad acquistare gli alloggi. Il ricavato delle vendite servirà a finanziare la realizzazione di nuovi alloggi, anche attraverso il recupero del patrimonio di edilizia residenziale pubblica esistente.
Ai titolari di contratti di locazione di alloggi sociali, il Piano destina anche, per gli anni 2014, 2015 e 2016, una detrazione complessivamente pari a:
- 900 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;
- 450 euro, se il reddito complessivo supera i 15.493,71 euro, ma non supera i 30.987,41 euro.
I redditi derivanti dalla locazione di alloggi sociali nuovi o ristrutturati, inoltre, non concorreranno alla formazione del reddito d'impresa ai fini IRPEF/IRES e IRAP nella misura del 40% per un periodo non superiore a dieci anni dalla data di ultimazione dei lavori.
Sviluppo dell'edilizia residenziale sociale
Uno stanziamento di 400 milioni euro è destinato alla realizzazione di un Piano di recupero di immobili e alloggi di Edilizia residenziale pubblica (ex IACP), da cui si attende la ristrutturazione, con adeguamento energetico, impiantistico e antisismico, di 12mila alloggi.
Ulteriori 67,9 milioni di euro serviranno a finanziare il recupero di altri 2.300 alloggi, che saranno destinati alle categorie sociali disagiate.
Detrazione bonus mobili
Infine, il Piano Casa stabilisce che la spesa per l'acquisto di mobili a seguito di ristrutturazione, su cui sono già previste detrazioni IRPEF, potrà essere superiore a quella per la ristrutturazione stessa. Il tetto massimo per la spesa complessiva resta a 10mila euro.
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