Unione energia: i finanziamenti del primo bando CEF 2015 per infrastrutture
Budget da 100 milioni di euro per progetti transeuropei
Primo giro di tavolo dei ministri Ue sulla comunicazione per l'Unione energetica adottata il 25 febbraio dalla Commissione europea. Al successo della strategia contribuirà anche il Connecting Europe Facility, di cui l'Esecutivo Ue ha lanciato il primo bando del 2015 da 100 milioni di euro.
Dopo la discussione durante la plenaria del Parlamento europeo della scorsa settimana, la strategia per l'Unione energetica approda al Consiglio Energia. I ministri Ue hanno discusso delle priorità per completare il mercato unico dell'energia e per garantire la sicurezza e la diversificazione delle forniture, insieme al vicepresidente della Commissione Maroš Sefcovic e al commissario per l'Azione per il clima e l'energia Miguel Arias Cañete. Sul tavolo gli investimenti nelle infrastrutture energetiche, per l'efficienza energetica e la promozione delle rinnovabili, ma anche lo sviluppo della cooperazione regionale e l'operatività della clausola di solidarietà da attivare in caso di crisi dell'approvvigionamento energetico in alcuni Stati membri.
Le conclusioni del Consiglio Energia verranno sintetizzate, insieme a quelle del Consiglio Ambiente di venerdì, in una lettera che verrà presentata al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, in vista del Vertice del 19 e 20 marzo.
L'Italia, rappresentata alla riunione dal viceministro per lo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, ha sottolineato l'importanza di puntare sulle infrastrutture innovative, come quelle per le rinnovabili e il reverse-flow del gas, che possono essere finanziate con il contributo del Connecting Europe Facility, il Meccanismo per collegare l'Europa, che dispone per il periodo 2014-2020 di 5,85 miliardi di euro per il settore energetico.
Primo bando CEF 2015 per l'energia
Oggi la Commissione ha lanciato ufficialmente il primo bando 2015 a valere sul CEF, che mette a disposizione 100 milioni di euro per progetti infrastrutturali transeuropei diretti a superare l'isolamento energetico.
In linea generale il sostegno dell’Ue non può superare il 50% dei costi ammissibili sia per gli studi che per i lavori. In caso di progetti particolarmente innovativi o che contribuiscono in misura significativa alla sicurezza dell’approvvigionamento o alla solidarietà energetica tra gli Stati membri, il cofinanziamento europeo può essere aumentato fino a un massimo del 75% dei costi per i lavori.
Le proposte devono essere presentate da uno o più Stati membri o, con l'accordo degli Stati membri interessati, da organizzazioni internazionali, imprese e organismi, pubblici o privati, stabiliti nei Paesi dell'Unione.
La scadenza del bando è fissata al 29 aprile 2015, mentre l'esito della selezione delle proposte è atteso per il mese di luglio.
Il secondo bando 2015 del CEF, ha anticipato al termine del Consiglio il commissario Cañete, sarà pubblicato entro l'estate.
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A Framework Strategy for a Resilient Energy Union with a Forward-Looking Climate Change Policy
Photo credit: Hindrik S / Foter / CC BY-NC-SA