PON Imprese – risorse per credito d'imposta investimenti Mezzogiorno
163 milioni di euro del PON Imprese per contribuire agli investimenti in beni strumenti delle imprese del Sud
> Agenzia Entrate – chiarimenti su credito imposta per investimenti Sud
> Legge di Stabilità 2016 - credito d'imposta per il Sud
In Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale del 29 luglio 2016 che assegna 163 milioni di euro del Programma Operativo Nazionale (PON) Imprese e competitività 2014-2020 al credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle Regioni del Mezzogiorno introdotto dalla legge di Stabilità 2016.
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Il credito d'imposta per il Mezzogiorno
L'agevolazione introdotta dalla legge di Stabilità 2016 si applica agli acquisti, anche mediante contratto di locazione, di beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019 nell'ambito di progetti di investimento destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
I progetti di investimento ammessi possono riguardare:
- la creazione di un nuovo stabilimento,
- l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente,
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente,
- un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
L'intensità dell'incentivo varia in base alla dimensione delle imprese, in particolare:
- 20% per le piccole imprese, cioè che contestualmente hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro,
- 15% per le medie imprese, cioè quelle che contestualmente hanno meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro,
- 10% per le grandi imprese, che superano le soglie precedentemente indicate.
Anche gli enti non commerciali possono accedere al credito d'imposta, con riferimento all’attività commerciale eventualmente esercitata. Infine, possono beneficiare dell’agevolazione le imprese che intraprendono l’attività successivamente alla data di entrata in vigore della legge istitutiva del credito d'imposta (1° gennaio 2016).
La comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, approvata con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 24 marzo, deve essere presentata esclusivamente in via telematica. E' previsto l'utilizzo in compensazione, presentando il modello di pagamento F24 tramite i servizi Entratel o Fisconline, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta che ne attesta la fruibilità.
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Risorse PON Imprese per credito d'imposta Sud
In fase di prima applicazione al credito d'imposta vengono assegnati 163 milioni di euro a valere sull'Asse III 'Competitività PMI' del PON Imprese, di cui 123 milioni di euro per le Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni di euro per quelle in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna). La dotazione iniziale potrà comunque essere incrementata, fino a un massimo di 306 milioni di euro, in base all'efficacia dell'intervento e all'effettivo fabbisogno finanziario espresso dalle imprese, anche a valere sui Programmi Operativi delle Regioni interessate.
Le risorse sono destinate alle PMI che hanno ricevuto l'autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate alla fruizione del credito d'imposta in relazione a progetti di investimento che riguardanno l'acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti a precisi criteri di ammissibilità.
Per ottenere la cofinanziabilità con le risorse del PON Imprese i progetti di investimento nelle Regioni meno sviluppate e in transizione dovranno tuttavia soddisfare anche l'istruttoria della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo economico, che si concentrerà, tra le altre cose, sulla qualità e innovatività degli interventi e sulla coerenza con gli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente individuati nell'allegato al decreto del 29 luglio 2016.
Per ciascuna impresa valutata positivamente, la Direzione generale adotterà un apposito provvedimento di utilizzo di risorse del PON, che conterrà anche gli obblighi e gli adempimenti a carico dei soggetti beneficiari. Tra questi, la presentazione al Ministero della dichiarazione delle spese sostenute, che dovrà essere effettuata ogni anno allegando la documentazione di spesa e quella attestante l'effettiva coerenza del progetto di investimento con gli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
Il termine finale per la fruizione del credito d'imposta cofinanziato con le risorse del PON Imprese e per la relativa compensazione con il modello F24 è il 31 dicembre 2023.