Trasporti - a febbraio la gara Consip sui nuovi bus
Gara nazionale per gli autobus al via, nel giro di poche settimane.
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Potrebbe partire già a febbraio il maxi bando Consip da 255 milioni di euro per l’acquisto di autobus centralizzati a livello nazionale. Il Ministero delle Infrastrutture ha, infatti, pronto il decreto che fisserà le regole di ingaggio della procedura e che, soprattutto, indicherà la divisione dei fondi tra le Regioni e la quota di cofinanziamento a carico dei governatori. Sarà firmato nei prossimi giorni dal ministro Graziano Delrio.
Procedura nazionale unica
In questo modo, si centrerà per la prima volta un obiettivo nuovo: non passare più da gare regionali ma realizzare un’unica procedura nazionale per spendere i fondi dedicati al Tpl. Molte Regioni, infatti, negli anni scorsi hanno avuto problemi a organizzare le gare, perché troppo complesse e troppo esposte al rischio di ricorsi.
Il modello Consip
Il modello Consip, quindi, dovrebbe risolvere il problema. Anche perché a disposizione ci sono le molte risorse del fondo nazionale dedicato agli acquisti di mezzi su gomma. Per il primo triennio si tratta di 50 milioni all’anno, più la quota di cofinanziamento: si arriva così a 255 milioni di euro. La legge di Bilancio 2017, poi, ha messo sul piatto 3,7 miliardi fino al 2033. Sono tutti soldi che saranno spesi per edizioni successive del bando.
Nove lotti per le Regioni
In sostanza, allora, il primo bando distribuisce la fetta iniziale di risorse: 255 milioni di euro. E lo fa attraverso nove lotti per l’acquisto di mezzi urbani ed extraurbani. Serviranno a comprare un totale di 1.600 mezzi, da distribuire in tutta Italia secondo le esigenze delle aziende di Tpl e delle Regioni.
L'equipaggiamento standard
I nove lotti saranno gestiti da Consip: sei riguarderanno mezzi urbani e tre mezzi extraurbani. I mezzi dei singoli lotti cambiano per lunghezza dei veicoli e per modalità di alimentazione: elettrica, a gasolio, a metano. Per tutti quanti c’è un equipaggiamento che deve garantire dispositivi di rilevamento della posizione, conteggio dei passeggeri e internet wi-fi, tra le altre cose.
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Le modalità di finanziamento
Il meccanismo prevede che ogni lotto venga assegnato a un fornitore e che, poi, questo gestisca la produzione del numero di mezzi indicati dal decreto. Le aziende produttrici di autobus firmeranno una convenzione nella quale si impegneranno a coprire gli ordinativi delle Regioni. Queste, a loro volta, comunicheranno gli ordini al Mit e incasseranno una parte di contributo statale, in base alle disponibilità indicate a monte dal Ministero.
I tempi del bando
I tempi della gara sono piuttosto stretti. Consip, infatti, ha già quasi completato la scrittura del bando, basandosi sulle indicazioni contenute nel decreto del Ministero. Il Mit ha già alla firma il provvedimento e dovrebbe pubblicarlo nel giro di pochi giorni. Se questo calendario sarà rispettato, la procedura potrebbe materialmente partire già nel mese di febbraio.
I piani fino al 2033
Senza contare che, poi, questo dovrebbe diventare, nei progetti del Governo, il modo privilegiato di acquisto degli autobus. Per il 2019, infatti, ci sono a disposizione circa 200 milioni di euro, che diventeranno 250 milioni ogni dodici mesi tra il 2020 e il 2033. Uno stanziamento che, complessivamente, potrebbe portare a svecchiare in modo consistente l’età media del parco autobus italiano, attualmente di circa 12 anni, come hanno fotografato di recente i numeri pubblicati dall’Asstra, l’associazione nazionale delle aziende di Tpl.