Erasmus+, piu' fondi per le scuole con il bando 2018
In arrivo maggiori risorse per la scuola e una nuova tipologia di partenariati per il bando Erasmus+ 2018.
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In vista del prossimo bando Erasmus+, atteso per l'autunno, l'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire ha pubblicato alcune anticipazioni sulla call 2018.
Erasmus+
Il programma Erasmus+ 2014-2020, con un budget di oltre 14,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, intende contribuire agli obiettivi della strategia Europa 2020, allo sviluppo sostenibile dei Paesi terzi nel settore dell’istruzione superiore e allo sviluppo della dimensione europea dello sport.
Erasmus+ sostiene tre tipi di azioni chiave:
- mobilità ai fini di apprendimento dell’individuo (KA1),
- cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi (KA2),
- sostegno alle riforme politiche (KA3).
Il programma non rappresenta una soluzione alla disoccupazione giovanile. Tuttavia si prevede che Erasmus+ consentirà ad oltre 5 milioni di giovani tra i 13 e i 30 anni di recarsi all'estero per studiare, formarsi e partecipare ad attività di volontariato, aiutandoli ad accrescere le possibilità di trovare un lavoro.
Bando 2018, cosa c'è di nuovo
In base alle anticipazioni dell'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire il bando Erasmus+ 2018 prevede due importanti novità: da un lato l'aumento del budget stanziato per la scuola e dall'altro la riformulazione dei partenariati tra scuole.
Per quanto riguarda i fondi destinati al settore scuola, nella nuova call sarà aumentata del 30% la dotazione per l’Azione chiave 1 (KA1) mobilità per docenti e staff, mentre l'Azione chiave 2 (KA2) per i partenariati strategici nel settore scuola vedrà un aumento del 40%.
In merito ai partenariati tra scuole, a partire dal bando 2018, alle due tipologie di partenariato esistenti - partenariati per l’innovazione e partenariati per lo scambio di buone pratiche - se ne aggiungerà una nuova: le scuole potranno candidarsi per partenariati solo tra scuole incentrati sullo scambio e la mobilità degli alunni e dello staff.
Il partenariato potrà essere composto da un minimo di 2 scuole fino a un massimo di 6; inoltre le procedure di candidatura e gestione del progetto saranno più semplici con una contrattualizzazione a misura delle capacità amministrative degli istituti.
Impatto in Italia del programma Erasmus+
L'Agenzia Indire ha anche pubblicato i risultati di un'indagine sull'impatto dell'Erasmus+ in Italia, che ha coinvolto docenti, esperti e formatori vicini al programma.
Il 63% dei partecipanti all’indagine considera la mobilità più efficace per il raggiungimento degli obiettivi specifici del programma, quota che sale all’83% nel settore dell’istruzione superiore.
Anche se prevale un diffuso ottimismo nei confronti dell’Erasmus+, l’82% dei rispondenti sostiene la necessità di introdurre modifiche strutturali per aumentarne l’efficacia, ad esempio prevedendo la mobilità a lungo termine degli studenti nei progetti KA1 (adesso questa attività è prevista solo nei progetti KA2), oppure un potenziamento degli strumenti per la preparazione linguistica prima delle mobilità.
Inoltre, secondo l'85% dei partecipanti le esperienze di scambio e di mobilità hanno facilitato l’internazionalizzazione delle istituzioni scolastiche e universitarie. Il programma ha contribuito a cambiare le metodologie e le strategie didattiche, favorendo lo scambio di buone pratiche.