Cos’e’ e come funziona il fondo di sostegno al venture capital
Ecco come il MISE investe nei fondi per il venture capital e come a loro volta questi ultimi sostengono le PMI innovative e con un elevato potenziale di sviluppo.
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A stabilire le modalità di investimento del Ministero dello Sviluppo economico, attraverso le risorse del Fondo di sostegno al venture capital, è il decreto del 27 giugno, approdato il 29 luglio in Gazzetta ufficiale. Il decreto dà attuazione a quanto previsto dalla Manovra 2019, che ha istituito il Fondo.
Attraverso il nuovo strumento lo Stato potrà:
- sottoscrivere classi di quote o azioni di uno o più fondi di venture capital nonché di fondi che investono in fondi di venture capital;
- sottoscrivere le quote o azioni di cui sopra, anche unitamente ad altri investitori istituzionali, pubblici o privati, privilegiati nella ripartizione dei proventi derivanti dalla gestione dei predetti organismi di investimento.
Prevista una dotazione di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 e di 5 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025.
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Fondo di sostegno al venture capital: cosa c’e’ da sapere
Il Ministero, attraverso le risorse del Fondo di sostegno al venture capital, opera investendo in uno o più fondi per il venture capital o in uno o più organismi di investimento collettivo del risparmio che investono in Fondi per il venture capital, istituiti e gestiti dalla società di gestione del risparmio (SGR) o da altre società autorizzate da Banca d'Italia.
In particolare le risorse del Fondo di sostegno al venture capital possono essere investite negli organismi di investimento collettivo del risparmio nei seguenti modi:
- a condizioni di mercato, ossia nel rispetto delle condizioni previste dal “test dell'operatore in un'economia di mercato”;
- in regime di esenzione, consentito qualora il relativo Fondo di venture capital che riceve risorse dal Fondo di sostegno, direttamente o tramite un organismo di investimento collettivo del risparmio che investe in Fondi per il venture capital, investe unicamente in favore di PMI non quotate.
I fondi per il venture capital devono investire esclusivamente nel capitale di rischio di PMI che:
- abbiano un elevato potenziale di sviluppo ed innovative;
- non siano quotate in mercati regolamentati;
- si trovino nella fase di sperimentazione (seed financing), di costituzione (start-up financing), di avvio dell'attività (early-stage financing) o di sviluppo del prodotto (expansion, scale up financing).