Piano Sud: accordo Governo-Regioni sblocca oltre 3 miliardi di euro
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sono queste le Regioni firmatarie dell'accordo con il governo che sblocca 3,1 miliardi di euro dei 26 messi a disposizione dall'Europa e che dovranno essere spesi entro il 2015. I fondi strutturali comunitari finanzieranno un fondo da 1,6 miliardi di euro per gli investimenti sul trasporto ferroviario e interventi nel campo della scuola, dell'agenda digitale e del sostegno all'occupazione.
Presentando il “Piano d'azione coesione” in conferenza stampa a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Mario Monti ha spiegato che non si tratta di nuovi stanziamenti, ma di “usare meglio quelli già assegnati” e di accelerarne la spesa.
Grazie al fondo per le reti e i nodi ferroviari, e alla riduzione della quota di co-finanziamento da parte delle Regioni, sarà possibile migliorare le tratte a media e lunga percorrenza, lungo alcuni assi prioritari:
- asse Catania-Palermo,
- asse Napoli-Bari, nodo di Bari e tratte adriatiche,
- asse Taranto-Sibari-Gioia Tauro,
- asse jonico,
- rete ferroviaria sarda.
Per quanto riguarda invece la restante somma, il piano prevede:
- 974 milioni di euro per la scuola, in particolare per la sicurezza delle strutture, con la riqualificazione del 43% degli edifici scolastici, e il miglioramento delle dotazioni tecnologiche;
- 423 milioni di euro per l'agenda digitale, con investimenti nelle infrastrutture per il superamento del digital divide e l'informatizzazione della Pubblica amministrazione
- 142 milioni di euro per il credito all'occupazione, che per le imprese meridionali sarà pari al 50% del costo salariale per ciascun lavoratore svantaggiato assunto per un periodo di un anno o due.