Dl Sviluppo bis: la Camera approva la conversione in legge
Approvata alla camera la conversione in legge del decreto Sviluppo bis, recante misure urgenti per la crescita del paese. Il testo, che a breve sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale, presenta una serie di importanti misure, dal credito d'imposta alle start-up, passando per l'agenda digitale. Un punto, quest'ultimo, su cui aveva insistito nelle scorse ore anche la commissaria Ue alla Concorrenza Neelie Kroes, inviando una lettera agli europarlamentari italiani affinché approvassero al più presto l'agenda digitale italiana.
Dopo l'approvazione in Senato, il 6 dicembre, il testo è passato anche alla Camera. Merito, forse, delle pressioni europee. Nella sua lettera, la Kroes ha sottolineato una preoccupazione per gli eventi politici recenti, notando come "nel settore digitale, l’Italia ha sempre avuto grande potenziale e qualche ragguardevole successo".
"Eppure", prosegue la commissaria, "l’Italia ha anche una sfida importante con cui confrontarsi per garantire che ogni italiano possa approfittare pienamente delle opportunità del digitale. Mi sorprende constatare che circa il 40% degli italiani non ha mai usato Internet. In un momento in cui l’economia digitale in Europa sta crescendo sette volte più velocemente del resto dell’economia tradizionale, non possiamo permetterci questo divario".
Motivi che hanno spinto la Kroes a chiedere il sostegno degli eurodeputati "per mobilitare le forze politiche per l’approvazione del decreto che contiene norme essenziali e indifferibili per l’attuazione dell’Agenda digitale italiana".
E su questo fronte, il testo convertito in legge prevede che nell'ambito delle risorse gestite annualmente dall'Agenzia digitale italiana per attività di ricerca finalizzate allo sviluppo di servizi e prodotti, una percentuale di almeno il 25% è riservata a micro, piccole e medie imprese, anche in forma associata.
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Ddl n. 3533 di conversione del decreto-legge n. 179/2012