Fondi Ue, Barca: 31,2 miliardi di euro ancora da spendere
Il disimpegno automatico delle risorse comunitarie scatterà per uno solo dei programmi finanziati con i fondi strutturali europei: il Programma Attrattori culturali, naturali e turismo, che perde 33,3 milioni di euro. Gli altri 51 programmi hanno superato i target di spesa e in generale la spesa certificata a Bruxelles ha raggiunto il 37% delle risorse disponibili. Lo ha dichiarato il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, presentando i progressi resi possibili anche grazie all'attuazione del Piano di Azione per la Coesione.
In 14 mesi, ha spiegato il ministro, è stato ottenuto “un balzo di spesa di 9,2 miliardi”, più di quanto realizzato nei precedenti 58 mesi.
Nel complesso, la spesa certificata ha raggiunto quota 18,3 miliardi di euro, il 37% del totale a disposizione, oltre due punti percentuali al di sopra del target nazionale. Meglio hanno fatto le regioni più sviluppate, che hanno toccato quota 45,4%, mentre quello meno sviluppate si sono fermate al 33,2%.
Un risultato che, secondo Barca, si deve “all’impegno di tutte le amministrazioni pubbliche, locali, regionali e centrali”, ma anche “al contributo di conoscenza del partenariato economico e sociale, alla pressione dei mass media favorita da una accresciuta trasparenza informativa”.
Restano da impegnare ancora 31,2 miliardi di euro. Per Barca, “è una sfida, perché fortissimo dovrà rimanere l’impegno anche grazie alle innovazioni introdotte. E’ un’opportunità, perché aiuterà a contrastare il ciclo economico”.
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Piano di Azione per la Coesione