Lazio: due bandi per efficienza energetica nelle Pmi e enti pubblici
Permettere alle piccole e medie imprese e agli enti pubblici di dotarsi di impianti che consumino meno, rendano di più e utilizzino fonti rinnovabili. È l'obiettivo di due bandi della Regione Lazio, con uno stanziamento complessivo di 75 milioni di euro. "Si tratta di fondi europei che rischiavano di tornare a Bruxelles", ha sottolineato il governatore Nicola Zingaretti presentando i due bandi e annunciando che a settembre partirà una cabina di regia per la gestione dei fondi Ue.
Bandi efficienza energetica
Il primo dei due bandi presentati dalla Regione avrà una dotazione di 50 milioni di euro e sarà destinato alle piccole e medie imprese del Lazio. Si tratta di uno dei fondi di ingegneria finanziaria attivati nell'ambito degli interventi previsti dal POR FESR 2007-2013, e permetterà alle pmi di ottenere un prestito con un tasso di interesse agevolato per il 75% della somma prestata e un tasso d'interesse ordinario per il restante 25%.
Gli interventi finanziabili grazie alle risorse europee messe a bando dalla Regione avranno come obiettivo l'adeguamento di impianti e strutture in modo da favorire il risparmio energetico, la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e la costruzione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
Stessi obiettivi per il secondo bando, da 25 milioni di euro, indirizzato agli enti pubblici del Lazio proprietari di immobili sul territorio regionale. A poterne beneficiare, oltre ai Comuni e alle Province del Lazio, anche i consorzi di bonifica, gli enti gestori di aree naturali protette regionali, gli istituti pubblici di assistenza e beneficenza (Ipab) e le Ater che siano proprietari dell'immobile o in possesso al momento della presentazione della candidatura.
In particolare, le risorse saranno ripartite per tipologie di immobile: 5 milioni andranno a strutture consorzi di bonifica, 3 milioni e mezzo a strutture servizi socio-educativi dei Comuni del Lazio e altri 3 milioni e mezzo a strutture servizi socio-educativi di Roma Capitale. E ancora, 1,5 milioni a strutture sportive dei Comuni del Lazio, 1,5 milioni a strutture sportive di Roma Capitale, 2 milioni a strutture servizi sociali dei Comuni del Lazio, 2 milioni a strutture servizi sociali di Roma Capitale, 3 milioni a strutture aree naturali protette regionali e 3 milioni a strutture Ater.
Il costo stimato per ciascun intervento non dovrà essere inferiore a 30mila euro e non potrà superare la soglia di 1 milione di euro. Gli enti pubblici interessati a partecipare al bando possono presentare domande entro il 30 settembre.
Gestione dei fondi Ue
''Fino a oggi troppe volte la programmazione dei fondi europei è stata parcellizzata, senza alcun coordinamento, e per questo motivo tante risorse hanno rischiato di non essere utilizzate", ha dichiarato Zingaretti presentando i due bandi, che sfruttano proprio risorse provenienti da Bruxelles. Per evitare che questo stato di cose prosegua anche nel corso della prossima programmazione dei fondi comunitari, che prenderà il via dal 2014, il governatore ha annunciato la nascita di una cabina di regia unica, a settembre, che andrà ''sotto l'egida dell'assessorato al bilancio''.