Aree crisi – Bagnoli, a breve gare per affidamento lavori
Procedono i lavori per rilanciare l'area industriale di Bagnoli-Coroglio. Si attendono dopo giugno le prime gare.
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Mentre continua l'attività di rimozione e smaltimento dei materiali contenenti amianto presenti sul sito industriale campano, il Panel degli stakeholder istituzionali del Progetto Bagnoli prosegue il suo lavoro per la condivisione degli obiettivi previsti dal programma di riqualificazione dell'area.
Rilancio Bagnoli: il programma
L'area industriale di Bagnoli-Coroglio, in passato sede storica degli impianti di colossi industriali quali Italsider, Eternit e Cementir, è attualmente oggetto di un programma di governo di bonifica ambientale e rigenerazione urbana da 272 milioni di euro, presentato ad aprile 2016 dall'ex premier Matteo Renzi.
Il progetto, gestito da Invitalia, punta ad attuare il rilancio della zona attraverso interventi di sviluppo in specifiche aree:
- Economia del mare,
- Parco dello sport,
- Hightech, ricerca, digitale e media,
- Agrifood, artigianato e archeologia industriale.
Il programma prevede consistenti interventi nel comparto infrastrutturale, quali:
- la realizzazione della Bagnoli Smart Grid,
- la copertura dell'80% del fabbisogno energetico con fonti alternative,
- un sottopasso di collegamento tra il litorale e le aree pedonali,
- piste ciclabili e pedonali,
- un impianto unitario per il trattamento e il riutilizzo delle acque,
- la fibra ottica a 100 Mbps e il wi-fi distribuito,
- un green data center,
- una funivia tra Posillipo e Nisida.
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Panel di stakeholder istituzionali
In tale contesto si è svolto nei giorni scorsi il Tavolo Conclusivo del Panel degli stakeholder istituzionali del Progetto Bagnoli. Coordinato e animato da Fondaca (Fondazione per la cittadinanza attiva), l'incontro – cui hanno partecipato oltre 40 persone appartenenti a 32 istituzioni – è servito a:
- rafforzare il processo di informazione e aggiornamento, condividendo gli obiettivi del progetto di riqualificazione con i principali stakeholder istituzionali,
- finalizzare il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, che saranno chiamati a mettere a disposizione le proprie competenze,
- acquisire osservazioni, proposte e suggerimenti utili ad ampliare il perimetro delle decisioni e delle operazioni connesse ai diversi ambiti tematici proposti,
- sostenere un percorso di convergenza degli stakeholder su un numero definito di proposte che tengano conto degli interessi generali,
- promuovere la costituzione di una community degli stakeholder istituzionali.
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Dopo giugno al via gare europee
In termini di avanzamento dei lavori, lo ricordiamo, dopo il via libera del Tribunale su parte delle aree sequestrate di Bagnoli, a marzo sono partite le attività di caratterizzazione ambientale. La caratterizzazione è la prima fase del processo di bonifica di un sito contaminato e costituisce la base conoscitiva per un’efficace progettazione degli interventi di risanamento. L'attività consiste principalmente in una serie di sondaggi piezometri e analisi chimiche per verificare la presenza di contaminazione nei suoli e nelle acque di falda.
L’analisi del suolo di Bagnoli, che permetterà di rilevare i livelli esatti di inquinamento dei terreni, si concluderà a fine giugno. A quel punto si potrà dare il via ai progetti di bonifica e di conseguenza alle gare europee per l’affidamento dei lavori.