CIPE: fondi per Sud, sisma in Abruzzo e PON Ricerca
541 milioni di euro per il Sud, più risorse al PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 e via libera a progetti per lo sviluppo del cratere sismico in Abruzzo. Sono alcuni degli interventi adottati dal CIPE nel corso dell'ultima riunione.
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Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha inoltre approvato, con prescrizioni e raccomandazioni del MIBAC, il progetto definitivo della linea 1 della metropolitana di Torino, prolungamento ovest “Collegno-Cascine Vica”, secondo lotto funzionale per due nuove fermate, “Collegno centro-Cascine Vica”, del costo di 148,14 milioni di euro.
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Fondi per il Sud
Il CIPE ha deliberato lo stanziamento definitivo di risorse al Sud per complessivi 541 milioni di euro. L'intera somma è stata finanziata attraverso il Fondo di sviluppo e coesione, di cui il Ministro per il Sud presiede la Cabina di regia.
Nel dettaglio:
- 320 milioni vengono destinati alle bonifiche del Sin di Bagnoli-Coroglio, per il triennio 2019-2021;
- 100 milioni andranno ai contratti di filiera e di distretto per il finanziamento di nuove proposte di progetti nel settore agroalimentare e delle agroenergie;
- 80 milioni andranno ai comuni con meno di 2 mila abitanti delle aree interne del Sud e delle Isole.
A ciascuna regione vengono assegnati 10 milioni per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade comunali. Per la costruzione di nuovi asili nido, vengono assegnati complessivi 21 milioni di euro alle città metropolitane del Sud (Bari, Cagliari, Catania, Messina, Napoli, Palermo e Reggio Calabria).
Infine, 25 milioni vanno alla ricerca. Nello specifico, 10 milioni sono destinati al Centro ricerche marine di Amendolara (Cosenza) e 15 milioni per un progetto sulle nanotecnologie al CNR di Catania.
"Si tratta di interventi di notevole importanza che, in alcuni casi vanno a supportare gli enti locali in difficoltà, in altri consentono di dare una chiara programmazione per interventi di ampio respiro", ha commentato il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. "Queste misure si innestano all'interno di un piano complessivo per il Sud che include anche interventi strutturali, come l'introduzione della quota del 34% dei fondi ordinari per il Sud e la riforma della governance del Fondo sviluppo e coesione, prossima a vedere la luce”, ha aggiunto.
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Sisma in Abruzzo
In materia di ricostruzione in Abruzzo, il CIPE ha approvato l’utilizzo delle economie, accertate dall’Ufficio speciale per i comuni del cratere (USRC), e misure nell’ambito del Programma RESTART per lo sviluppo del cratere sismico, tra cui l’innovativo Progetto NUSES, la cui realizzazione è affidata al Gran Sasso Science Institute (GSSI) con un’assegnazione di 4,8 milioni di euro. Il progetto riguarda lo svolgimento di attività di ricerca di base nel campo dell’astrofisica, finalizzate al monitoraggio delle variazioni del campo elettromagnetico e del flusso di particelle indotte da fonti naturali, come l’attività sismica.
Infine, il CIPE ha approvato misure di razionalizzazione, valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico nell’ambito del quadro strategico di ricostruzione e riassetto della città dell’Aquila, anche in relazione alle esigenze del Ministero della Difesa.
Relazioni NARS e PPP
Il Comitato ha adottato la relazione relativa all’attività del Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la Regolazione dei servizi di pubblica utilità (NARS) per il 2018 da cui emerge che il NARS, nel decennio 2009-2018, ha reso pareri in settori strategici (aeroportuale, autostradale e ferroviario) per un montante di investimenti esaminati e sottoposti al CIPE pari ad oltre 28 miliardi di euro, al netto degli investimenti nel comparto ferroviario, evidenziando la prospettiva di superare la frammentazione dei livelli di regolazione settoriale attraverso una sintesi a supporto dell’attività del Comitato.
Approvata anche la relazione sulle attività concernenti il Partenariato Pubblico Privato (PPP) 2017-2018 da cui emerge che in dieci anni la PCM DIPE ha svolto una rilevante attività di assistenza alle pubbliche amministrazioni (oltre 400 assistenze, di cui più di 60 per opere di carattere prioritario o strategico per il paese) per un montante di investimenti pari a circa 60 miliardi di euro, evidenziando che i fattori di successo risiedono nella capacità di recepire istanze di operatività rispondenti ad esigenze concrete sia attraverso la standardizzazione nei settori ad alta replicabilità sia con schemi contrattuali aperti e tra loro funzionalmente collegati.