Campagna comunicazione su Made in Italy da 50 milioni: la consultazione di mercato
La Farnesina si appresta a lanciare nel mondo una grande campagna di comunicazione da 50 milioni per promuovere l’export e il Made in Italy. In attesa della gara, si è aperta la consultazione di mercato per raccogliere informazioni da inserire nel successivo bando. La parola chiave è “stupire”. Al via le iscrizioni in vista del primo incontro pubblico del 19 giugno.
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E' possibile iscriversi alla consultazione preliminare di mercato lanciata dall'Ice per raccogliere elementi conoscitivi, proposte, strumenti e metodologie innovative, di cui tener conto nella predisposizione della successiva documentazione di gara per la realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione per il rilancio del Made in Italy nel mondo prevista dalla Farnesina.
Una campagna straordinaria sul Made in Italy da 50 milioni di euro
La campagna avrà un valore di 50 milioni di euro stanziati nel decreto Cura Italia e dovrà:
- Rilanciare l’immagine dell’Italia con una vera e propria campagna di nation branding,
- Sostenere le esportazioni italiane, attraverso il rilancio dei settori economici più colpiti dall’emergenza Covid-19 e ridare, al contempo, slancio al settore turistico,
- Ampliare e diversificare i mercati esteri di riferimento per le PMI italiane, in aggiunta ad un’azione di consolidamento della presenza del nostro export in quelli più tradizionali.
L’articolazione del progetto prevede la realizzazione di una “campagna madre” di tipo “valoriale”, alla quale agganciare campagne verticali per settori/paesi o per gruppi di paesi culturalmente omogenei.
Nella realizzazione delle campagne “verticali”, per moltiplicare le sinergie promozionali, andranno privilegiati i seguenti settori, esplorando la possibilità di un approccio intersettoriale e integrato basato sulle cosiddette “adiacenze utili” o per filiera come ad esempio:
- Turismo, ospitalità, agro-alimentare, artigianato, valorizzazione del territorio, cultura, siti UNESCO (soprattutto quelli poco noti),
- Salute, aging society, turismo,
- Tessile, moda, persona,
- Meccanica, lavorazione legno, arredo-design,
- Innovazione, tecnologia, aerospazio, robotica, intelligenza artificiale, ICT,
- Economia verde, sostenibilità, energie rinnovabili, economia circolare,
- Filiera agro-industria innovativa: sementi, macchine, irrigazione, packaging, commercializzazione, logistica, catena del freddo, ciclo dei rifiuti, bio-carburanti.
La campagna dovrà privilegiare l’utilizzo — in misura assoluta — di strumenti, azioni, mezzi, iniziative e canali di natura digitale e innovativi, tali da raggiungere con la massima efficacia i target di riferimento di un primo gruppo di circa 25 paesi, suscettibile di progressivo incremento fino a 50 paesi complessivi, prescelti fra i principali mercati di sbocco dell’export italiano e le economie più promettenti per potenzialità di penetrazione commerciale, tra cui, a titolo indicativo:
- Arabia saudita,
- Austria,
- Belgio,
- Brasile,
- Canada,
- Cina (incluso Hong Kong),
- Corea del Sud,
- Emirati arabi uniti,
- Federazione russa,
- Francia,
- Germania,
- Giappone,
- India,
- Messico,
- Paesi bassi,
- Polonia,
- Regno unito,
- Repubblica ceca,
- Romania,
- Spagna,
- Svezia,
- Svizzera,
- Turchia,
- Ungheria,
- USA,
- Vietnam.
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La successiva gara d’appalto
Al termine di questo percorso di consultazione verrà dato seguito alla procedura di appalto attraverso la pubblicazione di uno o più bandi di gara.
La scelta della procedura verrà operata in ragione di quanto emergerà in relazione al grado di efficacia delle soluzioni esistenti e alla connessa esigenza di massimizzare le risorse disponibili.
Il bando dovrebbe essere pubblicato entro il 31 luglio 2020.
Il valore complessivo della campagna non potrà superare i 50 milioni di euro (IVA inclusa) e la durata di un anno.
> Piano promozione Made in Italy 2020
Come partecipare alla consultazione di mercato
Per iscriversi alla consultazione bisogna usare l'apposito format pubblicato sul portale appalti innovativi, dove saranno via via pubblicati anche tutti gli aggiornamenti sull'iniziativa. Si prevede che la consultazione avvenga con strumenti telematici, in modalità asincrona (ad esempio via mail, forum, questionari on line) e sincrona (ad esempio, webinar e meeting on-line).
La consultazione prevede un primo incontro pubblico che si terrà il 19 giugno.
La partecipazione è aperta a tutti gli operatori siano essi imprese, università, centri di ricerca, enti del terzo settore o persone fisiche.
Photocredit: Julius Silver da Pixabay