Edilizia scolastica: il Ministero delle infrastrutture fa il punto sui progetti finanziati
Messa in sicurezza e riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Questi gli obiettivi dei fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti dal 2004 a oggi per intervenire su 1700 immobili a rischio in tutta Italia. Fondi su cui ora fa il punto il sottosegretario Erasmo D’Angelis, partendo dalla Regioni Toscana. Mentre l'Umbria stanzia nuove risorse a sostegno della riduzione del rischio sismico nelle scuole.
A inizio anno il Ministero delle Infrastrutture ha previsto lo stanziamento di oltre 111 milioni di euro per interventi sulla sicurezza degli edifici scolastici, da erogare nell'arco di quindici anni. In vista della realizzazione di questi interventi, ha spiegato il sottosegretario D’Angelis, "ho chiesto un report sullo stato dell’arte dei finanziamenti e degli interventi" attivati negli anni scorsi.
Toscana
Dal 2004 a oggi, il Ministero ha previsto 261 interventi per uno stanziamento di 64,52 milioni di euro in Toscana. Ad oggi, la Regione ha pianificato 197 interventi per un valore complessivo di 44,39 milioni di euro, di cui 75 in fase di esecuzione e 10 completati.
A questi si aggiungono i fondi stanziati dal Ministero per il primo programma straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico, finalizzati sempre alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici. Si tratta complessivamente di 358,4 milioni di euro per rimuovere oltre 1700 casi di accertata pericolosità in tutta Italia. Di questi, per la Regione Toscana erano previsti 64 interventi, tutti già attivati, per un totale di circa 20,1 milioni di euro.
Umbria
Mentre il Ministero fa il punto sull'utilizzo dei fondi partendo dalla Regione Toscana, dall'Umbria arriva lo stanziamento di altri 2 milioni e mezzo di euro per la riduzione del rischio sismico nelle scuole. Risorse che serviranno a finanziare il programma straordinario in materia, per cui a gennaio erano stati stanziati un milione e mezzo di euro.
L'aumento delle risorse, che con il nuovo stanziamento arrivano a 4 milioni, fa salire anche il numero di progetti finanziabili e degli enti locali che possono beneficiarne: ai 4 interventi iniziali - localizzati a Magione, Vallo di Nera, Città di castello e nella provincia di Terni – se ne aggiungono altri 10, e precisamente nei Comuni di Umbertide (150.000 euro), Castel Viscardo (99.069,54 euro), Bettona (309.816,76 euro); Lugnano in Teverina (96.977,51 euro), Porano (272.432,66 euro), Acquasparta (213.370.34 euro) Guardea (346.000 euro); Terni (241.865,99 euro), Montefalco (324.000 euro), Assisi (30.000 euro), Bastia Umbra (150.000 euro), Montegabbione (45.000 euro), Trevi (211.384,44 euro), Otricoli (10.082,76 euro).