UE approva nuovo regolamento su difesa commerciale
Il Parlamento europeo approva definitivamente una nuova normativa commerciale che consentirà all'Unione di rafforzare la propria difesa contro le pratiche sleali e applicare dazi più alti sulle importazioni provenienti da Paesi come la Cina.
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Nel mutato contesto globale e nell'ottica di contrastare le pratiche commerciali sleali, l'Unione europea ha deciso di aggiornare la sua normativa sulla difesa commerciale, datata 1995. A tal fine, a dicembre 2017 i negoziatori del Parlamento europeo e del Consiglio UE hanno raggiunto un accordo informale sul regolamento che permetterà all'UE di proteggersi meglio dalle importazioni ingiustificatamente sotto prezzo e combattere in maniera più efficace il dumping ambientale e sociale esercitato da Paesi extraeuropei.
L'accordo di dicembre 2017 è stato approvato in via definitiva dalla plenaria del Parlamento europeo, riunito nelle scorse ore a Strasburgo in seduta plenaria.
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Nello specifico, l'accordo approvato permetterà di:
- fissare tariffe più elevate per le importazioni oggetto di dumping,
- accorciare significativamente i tempi delle indagini sui casi antidumping,
- far valere i costi per l'industria UE derivanti dagli accordi internazionali e ambientali nel calcolo dei dazi da imporre;
- istituire un help desk delle PMI che si occupi di reclami e procedimenti investigativi;
- coinvolgere i sindacati nelle indagini e nella valutazione di questioni future,
- monitorare e registrare rigorosamente tutti i prodotti in entrata in UE nel lasso di tempo compreso tra la notifica dell'inchiesta e il suo effettivo avvio,
- coprire le piattaforme continentali e le zone economiche esclusive per colmare le attuali lacune.
A questo punto, per l'entrata in vigore della nuova normativa si attende solamente la pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, prevista per la prima metà di giugno 2018.
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