Energia elettrica - accordo UE su preparazione ai rischi
Un tassello si aggiunge al pacchetto europeo Energia pulita: trovato l’accordo politico sul regolamento sulla preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica. “Gli europei saranno protetti meglio dai black-out”, sostiene il commissario Canete.
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“Un altro importante passo nella nostra transizione verso un sistema energetico pulito e sicuro”. Così il commissario europeo per l’Azione climatica Miguel Arias Canete celebra l’intesa formale raggiunta sul quinto elemento del pacchetto Energia pulita.
Dopo il via libera ai dossier rinnovabili, efficienza energetica e governance dell’Energy Union, i legislatori europei trovano un accordo politico sul regolamento sulla preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica.
Cosa prevede il regolamento
L’obiettivo del testo è garantire che tutti gli Stati membri adottino adeguati strumenti di prevenzione, preparazione e gestione per le situazioni di crisi dell’energia elettrica. Anche in mercati e sistemi ben funzionanti non si può escludere il rischio di una crisi dell’energia elettrica per effetto di diverse circostanze (ad esempio, condizioni climatiche estreme, attacchi dolosi anche informatici, penuria di combustibile).
Inoltre, poiché le reti elettriche sono integrate fra loro, gli effetti delle situazioni di crisi spesso travalicano le frontiere. Alcune circostanze (come un periodo prolungato di temperature estreme) potrebbero avere ripercussioni su più Stati membri contemporaneamente e anche incidenti inizialmente circoscritti possono rapidamente diffondersi al di là delle frontiere.
Il regolamento indica le azioni che gli Stati membri devono adottare per prevenire e gestire gravi black-out o cyberattacchi e le modalità con cui cooperare tra loro, tra cui l’elaborazione di piani di preparazione ai rischi.
Tali documenti dovrebbero comprendere le misure nazionali e le misure coordinate tra gli Stati membri in ciascuna regione, tenendo conto delle specificità di ciascun Paese e definendo i ruoli e le responsabilità delle autorità competenti.
L’accordo “assicurerà che tutti gli Stati membri mettano in atto strumenti adeguati per prevenire, preparare e gestire le situazioni di crisi nella fornitura di energia elettrica. Anche quando i mercati e i sistemi funzionano bene, non è possibile escludere il rischio di un’emergenza dovuta a circostanze impreviste. Tali situazioni possono essere gestite in modo più efficace attraverso il coordinamento transfrontaliero in uno spirito di solidarietà tra i vicini”, commenta Canete.