Piano dismissioni – decreto MEF per nuovi Fondi di investimento immobiliare
Un nuovo tassello si aggiunge al programma di dismissioni immobiliari da 1,2 miliardi previsto dalla legge di Bilancio 2019. In Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto MEF del 20 agosto relativo alla costituzione di uno o più fondi comuni di investimento immobiliare cui conferire beni pubblici.
> Piano dismissione immobili pubblici 2019-2021: via ai bandi di gara
La legge di Bilancio 2019 ha previsto un programma di dismissioni immobiliari volto a conseguire introiti per un importo non inferiore a 950 milioni di euro per l’anno 2019 e a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, al netto delle quote non destinate al Fondo per ammortamento dei titoli di Stato o alla riduzione del debito degli enti.
Per la sua attuazione sono previsti diversi strumenti di cessione e valorizzazione, gestiti da attori differenti.
Tra questi rientra anzitutto l'Agenzia del Demanio, cui è affidata la gestione di 420 beni non utilizzati, per un valore pari a 420 milioni di euro, e che ha già pubblicato i bandi per la vendita di 93 beni del valore complessivo di 145 milioni di euro a base d’asta.
Vi è poi il Ministero della Difesa, che gestisce la cessione dei 41 immobili, per un valore stimato di 160 milioni di euro, individuati con decreto del 14 giugno 2019.
Infine, vi è Invimit Sgr, la società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia, che agisce sia tramite la cessione di quote dei fondi, per circa 500 milioni di euro, che vendendo immobili tramite asta, per un valore di ulteriori 110 milioni.
Inoltre Invimit opera mediante la costituzione di nuovi fondi immobiliari, con connessa commercializzazione di parte delle relative quote sul mercato. E' il caso di "i3 – Dante”, il fondo di investimento alternativo immobiliare multicomparto riservato di tipo chiuso annunciato dalla società solo pochi giorni fa.
> PA: guida alla valorizzazione dei patrimoni pubblici dismessi
Nuovi fondi di investimento immobiliare
E' in questo contesto che si colloca il decreto del MEF appena pubblicato in Gazzetta ufficiale.
In linea con quanto previsto dall'art. 33 del decreto-legge n. 98-2011, il provvedimento autorizza la costituzione di uno o più fondi comuni di investimento immobiliare cui conferire o trasferire immobili di proprietà dello Stato non utilizzati per finalità istituzionali e diritti reali immobiliari.
Per la loro costituzione il Ministero dell’Economia si avvale di Invimit Sgr, che:
- assiste i soggetti apportanti, con oneri a condizioni di mercato e a loro carico in proporzione al valore di apporto, nell’individuazione degli immobili e dei diritti reali immobiliari da conferire o trasferire e in ogni attività relativa alla costituzione dei fondi di cui al presente decreto;
- gestisce, con oneri a condizioni di mercato, i fondi costituiti ai sensi del decreto;
- provvede con adeguata pubblicità e trasparenza alla ricerca di soggetti interessati all’acquisto delle quote di proprietà dei soggetti apportanti avvalendosi, se del caso, di advisor o intermediari abilitati.
I fondi possono operare, previa intesa con il MEF - Dipartimento del tesoro, attraverso uno o più comparti.
Le modalità di costituzione del patrimonio immobiliare dei fondi, di partecipazione, le caratteristiche dei fondi, le modalità di sottoscrizione delle quote, le caratteristiche delle quote emesse a fronte dei conferimenti saranno definite nei rispettivi regolamenti di gestione.
Gli immobili di proprietà dello Stato verranno conferiti o trasferiti ai fondi, previa individuazione da parte dell’Agenzia del Demanio, con successivi decreti.
> Demanio - Estimare, l'app che semplifica la stima di un immobile
> Decreto 20 agosto 2019 – Gazzetta ufficiale 24 settembre 2019
Photo credit: Parma1983