Beni confiscati – nuove linee guida Anbsc accelerano assegnazione
L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) ha approvato nuove Linee guida che accelerano l'utilizzo dei patrimoni per finalità sociali.
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Il documento, approvato ai sensi dell’articolo 112, comma 4, lett. d), del Codice antimafia (CAM), descrive nel dettaglio le procedure smart per la riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, considerando principalmente tre fasi:
- fase d'ausilio;
- fase giudiziaria di amministrazione Anbsc;
- fase erariale di destinazione.
Il focus principale, data l'introduzione di nuovi strumenti di gestione, è da collocarsi nei primi due step.
Ausilio e Assegnazione provvisoria
La prima fase è quella di ausilio, che dura fino alla confisca di secondo grado, nella quale l'ANBSC coadiuva l'amministratore giudiziario nominato, sotto la direzione del giudice delegato ovvero del GIP.
In questo contesto viene introdotto un nuovo istituto, quello dell'assegnazione provvisoria dei beni confiscati. Tale strumento consente, in particolar modo per i beni immobili, di programmare l'assegnazione e la destinazione dei beni in previsione della confisca, anche eventualmente anticipandone l'uso.
Quindi l'Anbsc, tramite il nucleo di supporto presso la prefettura nel cui territorio ricade il bene, provvede a verificare la presenza di soggetti interessati all'assegnazione, avviando contemporaneamente iniziative che affrontino una futura destinazione definitiva.
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Amministrazione Absc
Nella seconda fase, successiva all'attività di ausilio, viene affidata all'Anbsc, dalla confisca di secondo grado, l'amministrazione diretta dei beni confiscati.
In questo paradigma si pongono in essere due attività:
- Richiesta di manifestazione d'interesse per l'assegnazione provvisoria dei beni, per cui l'Agenzia pubblica nel proprio sito internet l'elenco dei beni immobili oggetto di confisca al fine di facilitare la richiesta di utilizzo da parte dei soggetti interessati;
- Programmazione delle destinazioni definitive, che vede l’ente pubblico, qualora abbia interesse a utilizzare l'immobile per finalità sociali, provvedere a pubblicare, per tempo e possibilmente prima della confisca definitiva, un apposito avviso esplorativo, finalizzato ad acquisire specifiche disponibilità da parte di soggetti privati senza senza scopo di lucro.
Qualora un’amministrazione dovesse essere interessata ad un immediato utilizzo del bene, potrà esprimere all'Anbsc la manifestazione d'interesse all'assegnazione provvisoria gratuita, già in fase giudiziaria.