Fisco: da Bruxelles misure contro concorrenza sleale per la ripresa
La Commissione europea ha presentato un nuovo pacchetto di interventi per promuovere l'equità fiscale, allo scopo di contrastare gli abusi e di ridurre la concorrenza sleale. L'obiettivo è garantire che la politica dell'UE in materia di tassazione sostenga la ripresa economica e la crescita a lungo termine dell'Europa.
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Cosa prevede il pacchetto fiscale della Commissione UE
Il pacchetto di interventi proposto dal Collegio dei commissari, oltre a promuovere l'equità fiscale, si concentra sulla semplificazione delle norme e delle procedure fiscali per migliorare il contesto in cui operano le imprese in tutta l'UE, anche mediante la rimozione di ostacoli fiscali e oneri amministrativi a carico dei contribuenti in molti settori, in modo che sia più facile per le imprese prosperare e crescere nel mercato unico.
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Il pacchetto si compone di tre iniziative distinte ma correlate:
- il piano d'azione in materia fiscale, che presenta 25 diverse azioni per una fiscalità più semplice, più equa e più in sintonia con l'economia moderna nei prossimi anni. Queste azioni renderanno la vita più semplice ai contribuenti onesti, rimuovendo ostacoli in ogni fase, dalla registrazione alla risoluzione delle controversie, passando per la dichiarazione, il pagamento e la verifica. Il piano d'azione aiuterà gli Stati membri a sfruttare il potenziale dei dati e delle nuove tecnologie, a lottare più efficacemente contro la frode fiscale, a migliorare il rispetto dell'obbligo tributario e a ridurre gli oneri amministrativi;
- la proposta sulla cooperazione amministrativa (DAC 7), che estende le norme dell'UE in materia di trasparenza fiscale alle piattaforme digitali, in modo che coloro che fanno profitto con la vendita di beni o servizi sulle piattaforme paghino anch'essi una giusta quota di tasse. La nuova proposta garantirà che gli Stati membri scambino automaticamente informazioni sui ricavi generati dai venditori sulle piattaforme online. La proposta intende inoltre rafforzare e chiarire le norme in altri ambiti in cui gli Stati membri collaborano per lottare contro gli abusi fiscali, ad esempio mediante controlli fiscali congiunti;
- la comunicazione sulla buona governance in materia fiscale è incentrata sulla promozione di una fiscalità equa e sul contrasto della concorrenza fiscale sleale, nell'UE e a livello internazionale. A tal fine la Commissione propone una riforma del codice di condotta, che affronti le questioni relative alla concorrenza fiscale e contrasti le pratiche fiscali dannose all'interno dell'UE. Propone inoltre di migliorare la lista UE delle giurisdizioni non cooperative, che riguarda i paesi terzi che si rifiutano di seguire le norme convenute a livello internazionale. Finora la lista ha incoraggiato i paesi terzi ad adottare norme di buona governance in materia fiscale, ma occorre fare di più. La comunicazione illustra inoltre l'approccio dell'UE alla cooperazione in materia di fiscalità con i paesi in via di sviluppo, in linea con l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Il pacchetto di misure costituisce la prima parte di un'ambiziosa agenda globale dell'UE in materia fiscale per i prossimi anni. La Commissione europea lavorerà anche su un nuovo approccio alla tassazione delle imprese per il XXI secolo, per affrontare le sfide dell'economia digitale e garantire che tutte le multinazionali paghino una giusta quota di tasse.
Nel contesto del Green Deal la Commissione UE presenterà proposte per garantire che la fiscalità sostenga l'obiettivo dell'UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questo approccio poliedrico alla riforma della fiscalità nell'UE mira a rendere la tassazione più equa, più verde e adatta all'economia moderna, contribuendo in tal modo a una crescita sostenibile, inclusiva e a lungo termine.
Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone, ha dichiarato: "Oggi più che mai gli Stati membri hanno bisogno di entrate fiscali sicure per investire nelle persone e nelle imprese che ne hanno più bisogno. Al tempo stesso, dobbiamo abbattere gli ostacoli fiscali, così che le imprese dell'UE riescano più facilmente a innovare, investire e crescere. Il pacchetto fiscale ci porta nella giusta direzione, contribuendo a rendere la fiscalità più equa, più semplice e più adatta al nostro mondo digitale."
Paolo Gentiloni, commissario europeo per l'Economia, ha dichiarato: "Una fiscalità equa rappresenta il trampolino che consentirà alla nostra economia di riprendersi dalla crisi. Quando si tratta di pagare le tasse, dobbiamo rendere la vita più facile a imprese e cittadini onesti e più difficile a truffatori ed evasori. Queste proposte aiuteranno gli Stati membri ad assicurarsi le entrate di cui hanno bisogno per investire nelle persone e nelle infrastrutture, creando nel contempo un contesto fiscale migliore per i cittadini e le imprese in tutta Europa."
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