Fondo di garanzia PMI: via alla sezione speciale per portafogli di obbligazioni
In Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto MISE che regola il funzionamento della garanzia del Fondo in relazione ai portafogli di obbligazioni emessi da PMI e Mid-cap per realizzare piani di sviluppo aziendale.
Fondo garanzia PMI 2022: come funziona
Il decreto Sostegni bis ha infatti previsto un’apposita sezione del Fondo di garanzia PMI dedicata alla concessione di garanzie su portafogli di obbligazioni emesse dalle imprese a fronte della realizzazione di programmi qualificati di sviluppo aziendale, nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione di tipo tradizionale, sintetico o anche senza segmentazione del portafoglio.
Il dl 73-2021 ha affidato a un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, la definizione delle modalità attuative della misura. Testo che è arrivato in Gazzetta ufficiale il 7 luglio e definisce tanto i termini e le condizioni per la concessione della garanzia, quanto le caratteristiche dei programmi di sviluppo finanziabili, i requisiti dei soggetti proponenti e le operazioni di cartolarizzazione ammissibili.
Come funziona la nuova sezione speciale del Fondo garanzia PMI?
La Sezione speciale del Fondo di garanzia PMI nasce con l'intento di sostenere l’accesso a canali alternativi di finanziamento da parte dei soggetti beneficiari – le piccole e medie imprese e le imprese diverse dalle PMI con un numero di dipendenti non superiore a 499 - attraverso la concessione di garanzie su portafogli di obbligazioni, a copertura di una quota delle perdite sugli stessi.
Cinque le caratteristiche richieste alle obbligazioni che costituiscono i portafogli:
- essere sottoscritte in data successiva alla data della delibera del Consiglio di gestione di accoglimento della richiesta di garanzia della Sezione speciale e non oltre la data di chiusura,
- avere durata non superiore a 120 mesi;
- avere importo compreso tra 2 e 8 milioni di euro, fermo restando che l’importo di ciascuna obbligazione deve essere non superiore al 5% dell’ammontare complessivo del portafoglio di obbligazioni;
- essere connesse alla realizzazione di programmi qualificati di sviluppo aziendale costituiti per almeno il 60% da spese e costi per investimenti in attivi finanziari, materiali e immateriali ammortizzabili;
- non essere assistiti da altre garanzie, reali o assicurative.
L’ammontare complessivo dei portafogli di obbligazioni, invece, deve essere compreso tra 20 e 150 volte l’importo minimo di ciascuna obbligazione.
Il Fondo può intervenire sia concedendo una garanzia diretta, che una controgaranzia.
La garanzia diretta copre, in relazione alle singole obbligazioni incluse nel portafoglio garantito, l’80% della perdita registrata sulla singola obbligazione. In alternativa, nel caso in cui la medesima garanzia sia richiesta su un importo fino all’80% del valore delle obbligazioni incluse nel portafoglio, la garanzia diretta della Sezione speciale è concessa, in relazione alla quota delle singole obbligazioni incluse nel portafoglio garantito, fino al 100% della perdita registrata sulla quota della singola obbligazione inclusa nel portafoglio, fino al raggiungimento dei limiti di copertura dettagliati dal decreto MISE.
Per quanto riguarda la controgaranzia, la sezione speciale interviene concedendo la propria garanzia al soggetto garante che, in relazione a un portafoglio di obbligazioni, rilascia la garanzia di primo livello in favore del soggetto finanziatore.
Due le modalità previste in questo caso:
- mediante versamento di un cash collateral, in misura non inferiore a un quarto della copertura della Sezione speciale,
- attraverso protezione del credito di tipo personale, in relazione al valore complessivo del portafoglio di obbligazioni, mediante una copertura variabile in funzione della rischiosità del portafoglio stesso misurata attraverso la probability of default media, come definita dal decreto MISE.
L’intervento della sezione speciale del Fondo di garanzia PMI può essere rafforzato, nei limiti di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di aiuti di Stato, sia con la partecipazione di altri garanti che mediante l’attivazione di altre sezioni speciali del Fondo.
Come ottenere la garanzia sui portafogli di obbligazioni?
Il decreto del 20 maggio rinvia alle modalità operative del Consiglio di gestione del Fondo di garanzia la definizione delle modalità di accesso alla Sezione speciale. Tali modalità operative saranno pubblicate nei siti internet del Fondo di garanzia e del Ministero dello sviluppo economico e si applicheranno a partire dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione.
In base alle modalità che saranno indicate, i soggetti richiedenti potranno presentare domanda di accesso alla garanzia fornendo tutte le informazioni tecniche connesse all'operazione di costruzione e gestione del portafoglio di obbligazioni.
Le richieste saranno istruite nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione e approvate nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Si tratta in tutto di 200 milioni, 100 milioni per l'anno 2021 e 100 milioni per il 2022.
Consulta il decreto MISE del 20 maggio 2022 nella Gazzetta ufficiale del 7 luglio 2022