Agricoltura: Bruxelles fa chiarezza sul concetto di forza maggiore
Una comunicazione della Commissione europea definisce chiaramente l'ambito di applicazione del concetto di forza maggiore, dando maggiori certezze agli agricoltori circa le circostanze eccezionali che, in caso di eventi meteorologici imprevedibili ed estremi, consentono di ottenere i pagamenti della Politica Agricola comune anche in assenza del rispetto dei requisiti previsti dalla PAC. Si semplifica anche il lavoro per le autorità nazionali, che non dovranno più valutare l'accesso ai fondi europei caso per caso.
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La comunicazione sul concetto di forza maggiore rientra nel pacchetto di semplificazioni previste dalla Commissione europea per ridurre gli oneri amministravi a carico degli agricoltori, tra cui il Regolamento 2024/1468 entrato in vigore il 25 maggio che modifica le norme UE in materia di condizionalità, ecoschemi, modifica dei Piani strategici della PAC e controlli e sanzioni.
Forza maggiore e pagamenti PAC: cosa dice la comunicazione UE
Obiettivo della comunicazione del 30 maggio 2024 che chiarisce l'interpretazione giuridica del concetto di forza maggiore è, da una parte, fornire certezza agli agricoltori interessati per quanto riguarda i loro pagamenti nell'ambito della PAC e, dall'altra, garantire un'applicazione uniforme della fattispecie in tutta l'Unione da parte delle amministrazioni nazionali.
Il concetto di forza maggiore consente infatti agli agricoltori che non sono stati in grado di soddisfare tutti i requisiti della PAC a causa di eventi eccezionali e imprevedibili al di fuori del loro controllo (come gravi siccità o inondazioni) di non perdere il sostegno dei fondi europei della Politica Agricola Comune. L'applicazione di tale concetto è decisa dagli Stati membri sulla base di prove pertinenti e alla luce del diritto agricolo dell'Unione.
Poiché costituisce un'eccezione al rispetto dei vincoli connessi ai pagamenti della PAC (come le condizionalità o le misure previste nell'ambito dei regimi ecologici), la decisione è di norma applicata in modo restrittivo, generalmente caso per caso.
Con la comunicazione del 30 maggio, invece, la Commissione chiarisce che la forza maggiore può applicarsi a tutti gli agricoltori che lavorano in una zona delimitata colpita da catastrofi naturali gravi e imprevedibili o da eventi meteorologici estremi. Gli agricoltori situati nella zona interessata, quindi, non dovranno compilare singole richieste o fornire prove del rispetto delle condizioni di forza maggiore.
Questo ampliamento dell'ambito di applicazione offre quindi maggiori garanzie agli agricoltori, riducedone gli oneri amministrativi, con vantaggi in termini di semplificazione anche per le autorità competenti che potranno applicare la forza maggiore in maniera più tempestiva. Presumendo che tutti gli agricoltori situati in una zona colpiti da eventi avversi di portata eccezionale siano soggetti a cause di forza maggiore, gli Stati membri saranno esonerati dalla valutazione caso per caso. Dovranno quindi solo confermare il verificarsi di una catastrofe naturale grave o di un evento meteorologico grave e delimitare l'area geografica gravemente colpita dall'evento e le cui conseguenze non possono essere evitate con tutta la dovuta diligenza.
Per la delimitazione delle aree, gli Stati membri potranno basarsi sui dati satellitari della zona interessata, senza che siano necessari dati satellitari specifici a livello delle singole aziende. Resta fermo che per alcuni tipi di eventi che possono avere effetti diversi in base ad altri fattori, come il gelo e le precipitazioni continue, le amministrazioni nazionali dovranno prendere in considerazione anche elementi aggiuntivi, quali il gradiente della pendenza, il tipo di suolo o il tipo di colture coltivate, per definire la popolazione interessata senza la necessità di una verifica individuale.