7PQ: quando i fondi Ue premiano l’eccellenza italiana

Paolo BouquetIl mondo dell’informatica e quello dell’economia potrebbero essere rivoluzionati da una nuova ricerca “tricolore”. E’ stato sviluppato a Trento un progetto innovativo volto a catalogare la grande quantità di dati disponibili online, i cosiddetti “Big Data”, attraverso dei codici univoci.

Si chiama Okkam l’azienda creata per commercializzare le tecnologie sviluppate nell'ambito dell'omonimo progetto di ricerca, cofinanziato dal Settimo programma quadro (il “papà” di Horizon 2020, per intenderci).

La società, il cui nome di ispira al concetto filosofico del "rasoio di Ockham", nasce nel 2010 come spin-off congiunto dell’Università degli Studi di Trento e della Fondazione Bruno Kessler

Chi lo ha studiato a scuola, al corso di filosofia, ricorderà che la teoria del rasoio di Ockham suonava più o meno così: "Le entità non sono da moltiplicare più del necessario". Il progetto Okkam va oltre, affermando che avere identificativi persistenti per nominare le cose nei contenuti digitali dà enormi vantaggi in termini di integrazione e uso dei dati stessi.

Quando l’informatica si allea con la finanza

Per fare qualche esempio, se ogni prodotto acquistato potesse essere rintracciato in ogni fase della catena di fornitura, sarebbe possibile verificare se il nostro cibo proviene davvero da una fattoria biologica o se la nostra auto è oggetto di un richiamo di emergenza.

Tutti possono possono beneficiare di un mondo di identificatori univoci: dai consumatori, ai governi, alle aziende. Okkam fornisce un repertorio centrale di dati di identificatori (o etichette) per le persone, le organizzazioni e le cose. Chiunque può utilizzare queste etichette per indicizzare tutto ciò che potrebbe essere di interesse online o nelle raccolte private. Per questo Okkam ha creato un sistema aperto globale di denominazione (Entity Name System): essenzialmente un indice di entità univoche come persone, organizzazioni e prodotti, che permette di condividere dati.

Uno dei principali clienti è l'amministrazione regionale del Trentino, che utilizza i Big data per migliorare le sue attività di raccolta fiscale. "Stiamo lavorando con l'amministrazione regionale del Trentino per raccogliere i dati sui contribuenti", dice Paolo Bouquet, professore di Computer science all’Università di Trento e presidente di Okkam srl. "Li usiamo per aiutare a scoprire l'evasione fiscale, che è, come potete immaginare, un argomento molto caldo in Italia".

La società collabora con il settore dei servizi finanziari per aiutare a prevenire un aggravarsi della crisi. Raccogliendo dati sui singoli clienti di banche, i creditori possono identificare i soggetti ad alto rischio e modificare di conseguenza le proprie decisioni sui prestiti. In questo modo, sarà più facile evitare gli elevati tassi di insolvenza che hanno portato alla crisi finanziaria globale.

Questo il commento di Bouquet a Fasi.biz: “La nostra azienda è nata come follow up di un finanziamento europeo con (n.d.r. pari a circa 5 milioni di euro) nell'area delle tecnologie semantiche e dell'estrazione di informazione da dati e testi. Le tecnologie che abbiamo sviluppato sono particolarmente efficaci ed efficienti per incrociare, integrare e analizzare in modo intelligente grandi quantità di dati provenienti da sorgenti diverse e indipendenti. Per questo le nostre soluzioni hanno trovato applicazione in due settori che si sviluppano in modo essenziale sulla capacità di integrare dati: quello fiscale e quello della finanza. Sul tema finanziario Okkam è partner del progetto DOPA, co-finanziato per l'appunto dalla Commissione europea. Non so se potremo contribuire a evitare nuove crisi finanziarie, ma di sicuro speriamo di poter contribuire a migliorare le politiche fiscali nel nostro Paese, dando a chi di dovere gli strumenti per poter prendere decisioni eque, basate su una conoscenza e un'analisi profonda del contesto in cui le politiche devono essere attuate”.

Big Data nel settore trasporti pubblici

Anche oggetti del mondo reale, come le fermate degli autobus e i giornali, vengono sottoposti al trattamento identificatore univoco. Utilizzando tecnologie semplici come i codici QR e la Near Field Communication (una frequenza radio che consente ai dispositivi mobili di scambiarsi informazioni), Okkam ha permesso l'etichettatura di oggetti reali con i dati aggiornati online.

La Provincia di Trento, per esempio, ha dotato ogni sua fermata dell'autobus di codici univoci QR, permettendo ai passeggeri di ottenere le ultime informazioni sulle linee o di scaricare gli orari, attraverso la scansione del codice. Il futuro "Internet delle cose" fa un passo avanti grazie a questa tecnologia.

Un modello per le imprese innovative che vogliono beneficiare dei fondi Ue

Fasi.biz ha chiesto a Bouquet un’indicazione utile per le aziende che vogliono seguire le sue orme nell’uso dei fondi europei: “Prima di tutto è bene che le imprese capiscano che non si possono vedere i finanziamenti europei solo come un modo per "fare cassa". Infatti, a monte ci deve essere una chiara visione di business e di quali sono gli elementi mancanti alla realizzazione di questa visione che possono essere acquisiti attraverso il finanziamento europeo (per esempio, risultati che vengono dal mondo della ricerca accademica). Da qui deriva la necessità di pensare alle giuste partnership, al giusto budget. Certamente questo richiede un lavoro a monte, ma è l'unico modo per semplificare la jungla delle opportunità. Infine, è utile appoggiarsi a chi ha già esperienza di finanziamenti europei per quanto riguarda le attività di management, sia nella fase di proposta, sia nella fase di esecuzione".

"Infine, specialmente per chi inizia, vale sicuramente la pena investire un po' di risorse per partecipare ai numerosi Info Day che la Commissione europea organizza sulle varie call. Le informazioni sugli Info Day si trovano sul sito dedicato al nuovo programma quadro Horizon 2020. L'importanza di questi eventi non va sottostimata, perché rappresentano un'occasione per incontrare altre aziende e centri di ricerca interessati alla stessa area". Conclude Bouquet: "Spesso le cose più importanti da sapere per redigere una proposta di successo non sono scritte dei documenti ufficiali, che tutti conoscono, ma quelle che si ottengono in dieci minuti di colloquio con i project officer responsabili della gestione di una call”.

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