Sicurezza marittima: Parlamento Ue approva finanziamenti anti-inquinamento
Dal Parlamento europeo arriva l'ok a un pacchetto finanziario da oltre 160 milioni di euro per il settennato 2014-2020 per consentire all'Agenzia europea di sicurezza marittima (EMSA) di proseguire la sua azione di contrasto all'inquinamento marino.
Il voto in plenaria segue l'accordo siglato dal Consiglio dei ministri dell'Unione europea e dal Parlamento Ue sulle regole per finanziare, con uno stanziamento di 160,5 milioni di euro, le attività dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima nell'ambito della lotta all'inquinamento marino causato da navi e impianti per l'estrazione di petrolio e gas.
L'intervento anti-inquinamento dell'EMSA prevede attività di informazione, cooperazione, coordinamento e, soprattutto, assistenza operativa per la rilevazione e la pulizia delle fuoriuscite di petrolio in mare.
L'Agenzia si serve di una flotta di navi con la funzione di coadiuvare gli Stati membri nella capacità di risposta alle emergenze ambientali. In caso di necessità, gli Stati costieri possono richiederne l'assistenza attraverso il Meccanismo europeo di protezione civile.
L'EMSA si occupa di pagare i contratti con queste navi quando sono 'in stand-by', mentre i costi delle effettive operazioni di pulizia sono coperti dagli stessi Paesi Ue. L'Agenzia fornisce, inoltre, un servizio satellitare di rilevazione e monitoraggio delle fuoriuscite di petrolio chiamato CleanSeaNet.
Photo credit: Valentí Parrilla Aixelà / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)