Politica agricola comune – PAC 2014-2020: intesa Ministero-Regioni su utilizzo fondi
Il Ministero delle Politiche agricole e le Regioni hanno raggiunto un accordo sulle regole per l'utilizzo dei fondi della Politica agricola comune 2014-2020. Sul piatto, fa sapere il Mipaaf, 52 miliardi di euro, di cui 41,5 miliardi a valere sul bilancio Ue.
Le risorse per la PAC assegnate all'Italia nell'ambito del negoziato sul bilancio 2014-2020 ammontano a 41,5 miliardi di euro, di cui:
- 27 miliardi per i pagamenti diretti,
- 4 miliardi per l’OCM vino e l’OCM prodotti ortofrutticoli,
- 10,5 miliardi per lo sviluppo rurale,
cui si aggiungono altri 10,5 miliardi di contributo nazionale, per un plafond globale pari a 52 miliardi di euro.
Queste le principali decisioni assunte nell'ambito dell'accordo Mipaaf-Regioni:
- agli aiuti accoppiati sono stati assegnati oltre 426 milioni di euro, riservati ai settori zootecnia da carne e da latte, piano proteico e seminativi (riso, barbabietola e pomodoro da industria) e olivicoltura;
- per sostenere l'occupazione dei giovani, è prevista la maggiorazione degli aiuti diretti nella misura del 25% per i primi 5 anni di attività per le aziende condotte da under 40, per un totale di circa 80 milioni di euro;
- per i pagamenti diretti, si è deciso di applicare una riduzione del 50% sulla parte eccedente i 150mila euro del pagamento di base e del 100% per la parte eccedente i 500mila euro;
- è stata allargata la black list dei soggetti esclusi dagli aiuti della PAC individuata in sede europea, prevedendo che non possano accedere ai contributi anche banche, società finanziarie, assicurative e immobiliari.
"L’accordo arriva dopo un lungo lavoro con le Regioni, che ci consente oggi di scrivere un capitolo importante della nuova PAC, mantenendo l’impegno di chiudere entro il mese di maggio", ha dichiarato il ministro delle Politiche Maurizio Martina.